venerdì 21 novembre 2008

I got it!

Yeah, I'm the king of the world now!


P.

Dal mio tetto

è stato un attimo, sono sceso in strada per fotografarlo meglio ma non c'era più! I colori non sono assolutamente modificati...


P.

giovedì 20 novembre 2008

In serate così

l'unica cosa da fare è aprire youtube, mettere le casse a volume medio basso e, dopo aver digitato damien rice, clicckare su search. E poi partire da un punto, un video a caso e veleggiare tra i related videos.

P.

mercoledì 12 novembre 2008

E ora?

E ora è tempo che ricominci a rompervi le balle coi miei dubbi e i miei dilemmi, le mie ossessioni e le mie manie... E ora che mi sono laureato? Che faccio? Aspetto quello che passa il convento? Ci sarebbe una strada, la solita strada per quelli come me. La voglio percorrere? Mi conviene percorrerla? Quella strada mi porterebbe lontano da casa. Per tanto tempo, credo. E allora cos'altro? Una vita normale, come milioni di altri? Rincorrendo le mie passioni, i miei hobbies, ma non i miei sogni? Ma è davvero necessario distinguersi, guardare gli altri da una posizione privilegiata? O forse la posizione privilegiata è solo consapevolezza di chi e cosa si è... Per adesso studio la sesta partita e lo Sposalizio, scrivo matematica in inglese, alleno bambini, gioco ancora a pallavolo, qualche lezione ogni tanto, qualche giro in dipartimento, mi perdo nei siti di Kinnebrew e Trimmer, cerco di non rigare lo schermo del nuovo cellulare, cerco ancora di rientrare dalle spese della laurea & affini, raccolgo le foglie che stanno cadendo in giardino. E cerco un posto in giardino per una liquidambar o due, ma mi sa che le dovrò piantare in camera di fianco al mio letto. Per un po' posso permettermi di guardare cosa passano alla tv della vita, anche se sempre più vogliono risposte precise da me. Ma sono bravo a eludere e divagare. Scegliere non è facile, soprattutto quando hai la strada tracciata ma non sai se la vuoi seguire. E se poi ti perdi? Ho letto La solitudine dei numeri primi. Perché? Perché mi aspettavano 5 ore di treno da solo, perché ero entrato in libreria e avevo deciso di comprare già qualcosa e già che c'ero mi son detto di lasciarmi allo shopping. E perchè quello? Perché nothing is lost, it's just frozen in frost. Carino, a volte un po' tirato via, ma carino. E poi boh un po' mi ha fatto pensare, come spesso mi accade è giunto nel momento giusto per essere letto. Come Guerra e pace. Come Il lupo della steppa. Come 1984. Come Borges. Sto rileggendo L'Aleph, un racconto a sera. E' un capolavoro, difficile ma consigliatissimo. Cavolo mi sono giusto adesso accorto del rapporto tra il titolo e il fil rouge dei racconti, l'infinito. Sempre più stima per Borges.

P.

venerdì 31 ottobre 2008

Sono famoso (a modo mio)

Oggi ero al Conad a comprare piatti e bicchieri per domani, e mentre scelgo i più economici sento una signora che fa "mo ti ho visto in televisione, complimenti!". Conscio del fatto che una laurea in matematica tira, ma non così tanto, mi sono guardato in giro cercando a chi si rivolgesse. E ho visto questa qui (ma vedi anche qui, qui e qui), che avevo già visto alla tv quando mia sorella guarda Uomini \& Donne, e avevo notato per gli occhiali improponibili e perché parlava dei Petali di Reggio. Arrivo a casa, lo dico a mia sorella e scopro che costei mi aveva tirato un pugno a catechismo qualche anno fa. Io non ricordo. Se fosse vero potrei però chiederle i danni...

P.

domenica 26 ottobre 2008

Cazzocazzocazzo

Aiuto!!! Ho una tremarella disperata, ho provato a ripetere l'esposizione e sono tutto un eeehm e un no, ricomincio e ho anche mal di testa... Però sono carico perché ho un vestito fichissimo, perché oggi mi sono impegnato e ho imparato a farmi il nodo alla cravatta e perché da domani sono in vacanza!!!

P.

domenica 5 ottobre 2008

Pics, sunsez, yesterday



Not taken by be, both.

P.

giovedì 2 ottobre 2008

Maledetto revival...

Sto preso di brutto con la italo-music primi anni novanta - inizio ottanta + Battisti. E perché abbiamo perso perle come queste? Evito di dedicarla a tutte le persone che si vedono cozze. E non lo sono. Una in particolare.



P.

domenica 28 settembre 2008

Eh? Ma ci vedo male?

Ma dico, si può? Cos'è quella merda appiccicata sul trofeo????

Schifo di globalizzazione... Complimenti Vale comunque!

P.

martedì 23 settembre 2008

Dottore, sono grave?

Stasera preferisco l'originale Hallelujah a quella coverizzata dal Buckley minore. Sono grave?

P.

martedì 9 settembre 2008

Lucio - ten years after

Dieci anni fa moriva Lucio Battisti. Confesso di averlo sempre sottovalutato. Per me era quello della Canzone del Sole, del primo giro di chitarra che si impara, dei falò in spiaggia e lebiondetrecce. Ma non era solo quello. Era testi incredibili, semplici ma perfetti nel descrivere situazioni. Era canzoni bellissime. Era sperimentazione, negli ultimi anni di carriera. E' parte fondamentale di ogni italiano oltre gli anta, ancora più di de André, più, è brutto dirlo, élitario.



In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore

[...]

La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te

Mi ricorda qualcosa, questo testo.

P.

lunedì 8 settembre 2008

Gaffe, penso

Sentita poco fa su RaiTre, sul qual canale stanno trasmettendo le ParaOlimpiadi. Commentando in differita una gara di nuoto, i 100 farfalla femminili, il cronista fa, riguardo un'americana che con un notevole sprint finale s'è andata a prendere l'oro: negli ultimi 15 metri mette le gambe... come nelle telenuotocronache delle gare delle Olimpiado. Già. Peccato che l'atleta in questione non ce le avesse proprio, le gambe...

P.

sabato 6 settembre 2008

A look on America

God bless America. E noi stiamo qui ad ascoltare se sarebbe più rivoluzionario un presidente nero o un presidente donna e cosa fa John quando non è in bagno. Vi confesso che ho paura, se vince McCain (eh, mi sa che... Perché? Perché, almeno per ora la maggioranza in America è bianca. E una buona parte è super-conservatrice e pure un po' razzista. E non ci sono più le mezze stagioni, ovviamente), sono cazzi. E poi la Palin mi sta immensamente sulle palle. Vuoi perché usa il figlio down per beccare i voti delle famiglie con handicappati («Le famiglie di bambini con handicap avranno con me sempre un'alleata alla Casa Bianca»), vuoi perché in America sarei un democratico, e mi stanno sulle palle i conservatori. Vuoi perché è antiabortista (dite che tutti i cinque figli sono voluti? Mi ricorda tanto-tanto-tanto la famiglia del reverendo Camden, però non c'è la strafiga nella famiglia Palin...), vuoi perché mi puzza di teo-con. Vuoi perché secondo me prima o poi salta fuori un filmino amatoriale di lei che fa cose porche. Ha troppo la faccia...

Nella foto: dite che il suo babbo rev. Cadmen l'abbia prese bene questa foto?

P.

giovedì 4 settembre 2008

Fragments of Thesis

P.

venerdì 29 agosto 2008

I had a dream

Carino il titolo di questo post, tutto sommato, visto che giorno era ieri. Stanotte ho fatto un sogno bellissimo: ero appena fuori dallo studio di registrazione dove hanno registrato Kind of Blue, e c'erano tutti i musicisti. A un certo punto arriva un produttore e fa: ora andiamo a registrare qualcosa, ma cosa registriamo lo decide Miles Davis! guardando con aria severa John Coltrane, che di risposta abbassa lo sguardo in un'espressione un po' delusa, un po' arrabbiata.

P.

martedì 26 agosto 2008

venerdì 15 agosto 2008

On vacation

Sono in vacanza, ve n'eravate accorti? Una piccola anteprima delle foto che quando tornerò posterò per voi, miei amati!


Sì, lo so che è mossa, ma provate ad andarci voi a dire a tutte quelle barchette di stare ferme...

P.

domenica 20 luglio 2008

John Lennon era un genio

e aveva una voce splendida. Punto.



Love, love, love, love, love, love, love, love, love.

There's nothing you can do that can't be done.
Nothing you can sing that can't be sung.
Nothing you can say but you can learn how to play the game
It's easy.
There's nothing you can make that can't be made.
No one you can save that can't be saved.
Nothing you can do but you can learn how to be in time
It's easy.

All you need is love, all you need is love,
All you need is love, love, love is all you need.
Love, love, love, love, love, love, love, love, love.
All you need is love, all you need is love,
All you need is love, love, love is all you need.

There's nothing you can know that isn't known.
Nothing you can see that isn't shown.
Nowhere you can be that isn't where you're meant to be.
It's easy.

All you need is love, all you need is love,
All you need is love, love, love is all you need.
All you need is love (all together now)
All you need is love (everybody)
All you need is love, love, love is all you need.

P.

giovedì 17 luglio 2008

Last exam, it's gone...

Già. Oggi ho dato il mio ultimo esame. L'ultimo esame, in senso strettamente universitario, della mia vita. E' finita come è cominciata, circa. Solo che il primo era Programmazione 1, e l'ultimo Analisi superiore 3. Me lo ricordo come fosse ieri il primo. Vecchio dipartimento, aulona di economia. Io spostato in piccionaia, di fianco alla finestra spalancata, perché eravamo troppi e non si voleva copiassimo. Credo che mi mancherà tutto ciò. Non mi mancherà la tensione, la paura di non starci col tempo, lo studiare quando non ne hai voglia, quando fuori c'è bello e caldo e non aspettano che te per andare a giocare a calcetto. Però mi mancherà la scarica di adrenalina una volta il libretto è firmato, l'attesa fuori dagli studi per sapere il tuo voto & l'attesa, interminabile, per la prima domanda negli orali. Non mi mancheranno gli scritti di analisi, ma mi mancherà la concentrazione e determinazione che dovevi metterci per farli. Mi mancherà la sensazione di luce che arrivava quando capivi come andava risolto l'esercizio. Mi mancheranno gli spazi di Sobolev nel primo scritto di Funz+A e le mani nei capelli in diversi scritti di Funz, e come diavolo si fa questo. Mi mancheranno le birre bevute per festeggiare la riuscita di un esame. Ma forse mi mancherà anche quella tensione che prende forte allo stomaco, che ti fa dire ma quando tocca a me, finalmente tocca a me, che ti fa tirare testate contro la porta dell'ascensore e camminare incessantemente nei corridoi del dipartimento. Magari la ritroverò da qualche altra parte. Mi mancherà il poter dire uno in meno. Cazzo sono un po' più vecchio stasera, e non solo perché un'altra giornata è passata...

P.

mercoledì 16 luglio 2008

Sono state giornate furibonde




[...] mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo [...]

P.