Beethoven/Schiller scrissero:
Freude, schöner Götterfunken
Tochter aus Elysium
Seid umschlungen, Millionen!
Diesen Kuß der ganzen Welt!
cioè:
Gioia! Bella scintilla degli dèi
Figlia dell'Eliso,
siate uniti, esseri, a milioni!
che un solo abbraccio allacci l'universo!
Il coro (notate anche i bambini, non in partitura?) canta:
Freiheit, schöner Götterfunken
Tochter aus Elysium
Seid umschlungen, Millionen!
Diesen Kuß der ganzen Welt!
Freiheit significa Libertà. (piccola nota storica: non è un'arbitraria modifica. Inizialmente Schiller aveva scritto An die Freheit, ma era stato costretto a cambiarla in Freude a causa della situazione politica non proprio facile: restaurazione... Questa informazione ve la do all'80% comunque). Non so voi, ma a me, pensando al background, ogni volta che la sento mi vengono i brividi, davvero. E poi nel secondo video, minuto 7:40 circa, cazzo, è il momento più famoso (giustamente?) della storia della musica! E questo sempre (o meglio, anche) per quel significato estrinseco di fratellanza di cui parlavo prima (e anche perché è musica che prende davvero, in fondo). Per questo il direttore affermò riguardo la modifica testuale: Sono sicuro che Beethoven ci avrebbe dato la sua benedizione. E poi, grandissimo Lenny, che canta col coro, che saltella sul podio, che balla, che dirige nel frattempo, che si immerge nella musica, che anche si commuove alla fine. E poi il pubblico che prima di lasciare partire un applauso infinito è un attimo sconvolto, nessuno vuole rompere quel silenzio finale, nessuno vuole affermare: ok la musica è finita. Perché quella musica è l'espressione di quanto è grande l'uomo, sia l'uomo Beethoven che si appella (leopardianamente!) alla fratellanza, sia l'uomo generico che ascolta il messaggio e fa crollare il muro. E chissenefrega degli interessi politici ed economici che ci sono dietro alla caduta. E' sempre e comunque un'unificazione, una barriera che, dopo 38 anni, cade. E la gente se ne accorge, sa che è appena accaduto qualcosa che passerà alla Storia, con la S maiuscola. Non riesco neanche ad immaginare che emozione essere lì, in quella sala. Io che ad ascoltare una Settima bella quanto volete, ma al Valli, suonata da un'orchestra di professionisti, finita lì, sembrava che fossi con Lei da tanto mi batteva il cuore. Beethoven è immenso in questo, soprattutto l'ultimo Beethoven, nel condensare l'assoluto delle emozioni umane in 7 (anzi 13) note (vedi, anzi ascolta, la Canzona o la Cavatina). E la storia, per mezzo di Lenny o di chi volete voi della DG, ci dà una nuova lettura di queste emozioni condensate nella Nona Sinfonia.
La musica è una rivelazione, più alta di qualsiasi saggezza e di qualsiasi filosofia. (L. v. Beethoven)
P.
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