Andiamo avanti tra due file di macchine parcheggiate, non scherzo, almeno 500 mt. Ma quanta gente c'è stasera? Parcheggiamo a mezzo chilometro buono dall'ingresso. Cioè, mezzo chilometro sotto la pioggerella, che diventa pioggia seria per fortuna solo quando stiamo per entrare. Ma, nel frattempo: proprio quando passiamo per la rotonda a piedi, bagnati come pulcini, il tipo apre e fa entrare le macchine. E il parcheggio era mezzo vuoto!!! Dopo aver nominato mezzo calendario di santi, appunto facciamo per entrare. Alt: io non ho la tessera! Ah, è vero, tieni la mia giacca (di pelle, per 10 minuti sono stato un vero e proprio pheego! Vedi foto) e aspettaci. Altri 10 minuti sotto l'acqua (però 10 minuti da pheego!) poi finalmente si entra. Tutto ok, becco un mio ex compagno di scuola ciao ciao come va ciao ciao. Riesco a tornare a casa anche a un orario per cui, al momento di salire in macchina, ci avrei messo la firma. Levataccia il giorno dopo, sabato, avevo promesso che sarei andato in palestra. Poi il pomeriggio a fare logica in biblioteca. Oggi in montagna, a tagliare le foglie degli iris per l'inverno mi sono tagliato. Ahiaaaaaaaaaaaaa! Poi siamo andati a fare un giro a castagne, e più o meno così è finita la giornata. Un paio di considerazioni sparse: sono contento per una mia amica (che ha quest'indirizzo, ma tanto non ci è mai passata e ora ci passerà anche meno, vedi dopo. O che sia quello che oggi mi ha visitato una 50ina di pagine?) che ha coronato il sogno della vita, andare a fare l'ostetrica. Boh, io, quando ancora ero al livello evolutivo dell'uomo di Neanderthal, perlomeno livello sociale, leggi in quinta superiore o giù di lì, pensavo già che una persona così intelligente come lei era sprecata a fare l'ostetrica. E ho sempre continuato a pensarlo. Magari domani (non oggi: il cerotto sul dito mi fa fare troppa fatica a scrivere) posto qualcosa sui doveri morali che abbiamo nel confronto dei nostri talenti. Ora lo pensano in tanti: non è il fatto che sia contenta per il posto in un consultorio di un paesello della Riviera, ma il fatto di cui è contenta. Secondo me (e non solo secondo me) poteva puntare a ben altro, e avere ben altre ambizioni. Però dice di essere felice: sarà vero? Sarà ancora felice tra un paio d'anni? Il tempo ci darà risposta, è solo lui che sa tutto. E poi: uffa, la situazione non può essere come in tutto il resto del mondo? Non posso cancellarla da telefono, vista e mente, e magari sostituirla con una qualunque medica (brrrr, mi vergogno di questi pensieri... Magari poi li puntualizzo, perché messi così danno davvero i brividi. Però puntualizzo successivamente, sempre per il cerotto)? No, devo continuare a pensarle, per un motivo o per un altro. Se poi, un attimo prima di prendermi per andare a casa venerdì sera, tra uno scioglilingua e un altro (neanche uno giusto, e vorrei vedere...) per provare che sono sobrio, mi si dice che dovrei insistere... Uffa, poi ci penso un mese io a questa cosa. No, è solo cortesia, così come è sempre stato. Non c'è interesse, come non c'è mai stato. Lo so. Ma non posso fare a meno di illudermi, ancora, e ancora, e ancora. Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh. Ah, stasera faccio una prova: ricomincio a riascoltare Tenco, dopo un 5-6 mesi. Vediamo che effetto mi fa.P.
1 commento:
Il 7 delle 13 : P
Voto 10 alla foto!
Se la tua amica è felice così bun per lei che ha trovato la felicità in quello che fà! Se è una persona intelligente, tanto meglio, vorrà dire le persone che la consulteranno saranno in buone mani e penso non ci sia causa più nobile di questa in cui impegnare una persona intelligente. E poi è meglio fare bene qualcosa in cui si crede che fare qualcosa di "migliore" ma farlo male.
Un brindisi alle scelte! Sperando che siano giuste!
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