Don't say that tomorrow will bring me her love
Ho capito, quella volta, cosa significano quelle parole. Quello che significano davvero. E badate bene, non è riferito alla persona che pensate, ma ad un'altra. Ho detto un po' di tempo fa. E mi è risuccesso ieri, mentre ascoltavo per la milionesima volta Love From Room 109 At The Islander (On Pacific Coast Highway) (da come ne ho parlato qui, ci credete che l'ho ascoltata un milione di volte?), quando fa
So tell me darlin' if the feeling's wrong
Don't waste another day
Don't waste another day
E qui sì che è riferita a chi sapete bene. Eppoi, riferito a uno che non può neanche lucidare le corde vocali di Tim, però alla fine ci sono affezionato, al caro Liga, che sicuramente la canzone è dedicata all'amico morto di tumore, è una cosa seria, ok, massimo rispetto. Però Il giorno di dolore che uno ha si può leggere anche in un altro modo secondo me. Non lo voglio postare il testo però. Se proprio v'interessa da qualche parte lo troverete. Però il
Te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
lo posto. Ieri sera ho fatto un salto in centro. C'era Samuele Bersani aggratis in piazza, ci siamo passati, sia all'andata che al ritorno, al ritorno giusto per beccare lui che fa "quando la cantate, ci ho perso una nottata a deciderlo, è "potrei ma non voglio", non "vorrei ma non posso", che ha un significato completamente diverso. Lì ho capito che stava per fare Giudizi universali, anzi adesso ne posto il testo, e allora ho chiesto un attimo agli altri se ci fermavamo un attimo che era una bella canzone. Una volta finita ce ne siamo tornati a casa, e con quello della camicia, che l'aveva in macchina proprio per restituirmela, ci siamo dimenticati, e chissà quante ne ha tirate. Vabbè, fa lo stesso. Non è stata una brutta serata, birrozzo solito (stavolta Paulaner, ma non eravamo alla Divina), cazzate a randella, Liga con Certe notti cantata in macchina, l'amico sfigatello che alla nostra minaccia "se in birreria prendi ancora il cognac ti pestiamo" risponde ordinando un Baileys con ghiaccio e un... cognac (neanche male che non li ha mischiati nel bicchiere, però che schifo...), la cameriera carina (ma deve essere una tecnica per tirare più clienti, immagino, e io ci casco come una pera tutte le volte), dai non lamentiamoci. Vado a studiare il tensore di curvatura, che solo dal nome è una cosa figa, cioè, mi intendete, una tipa ti chiede cosa stai studiando, e tu tensore di curvatura, o curvatura scalare, cavolo che figura che ci fai... Come dice Luttazzi, cosa c'è di più romantico di un logaritmo sotto la luna piena?
P.
Nessun commento:
Posta un commento