venerdì 24 agosto 2007

Io continuo

Ok ma prima un paio di cose. Tipo questa che è veramente bellissima, peccato non l'abbia trovata in italiano. Tra i vari momenti epici, l'ultimo, quando fa Don't let her see you cry, oppure quando appena prima You don't care about me. It's my cookies! Tra l'altro ultimamente sto pensando che questa situazione si presenta or ora nella mia vita,anche se non so cosa siano i miei cookies. E non è riferito alla persona a cui pensate, cioè per lei potrebbe andare bene eventualmente la prima parte della frase, anche se spero non sia così. Oggi sono andato a Mantova a prendere il pc nuovo che ora è componente per componente sul mio letto.Non ho voglia di assemblarlo e d'isatllare tutta la roba che ci va su.A mantova mi sono perso un paio di volte, ma sono arrivato deve volevo con soli 10 minuti di ritardo, e senza l'aiuto del GPS. E per arrivare là sonoanche passato dal paese Virgilio, che come tutti immaginerete è il luogo natio del famoso (ma ormai defunto) motore di ricerca italiano :-D. Ok basta con le cazzate (anzi no, ancora una: oggi sono andato in palestra e ho tentato di uccidermi facendo tutto il programma per le braccia, tre esercizi per le gambe e il colpo finale di altri 10 minuti di corsa. Ci sono quasi riuscito.) e passiamo a cose serie. Dicevo ieri: non è giusto stare con persone alla fine "non al tuo livello". Vi prego, prendete con le molle quest'affermazione. Però il significato che per me c'è sotto è quello dell'altro post, non sto a riscriverlo, rileggetevelo. Ma è giusto, è sempre giusto volere bene a una persona? Anche quando la parte razionale del cervello vi dà almeno dieci ragioni per cui non farlo? E viceversa, è giusto imporsi di non pensare a una persona perché ci sono almeno dieci ragioni per cui sapete che non è la persona giusta, ma poi vi trovate ogni tanot a ripensarle (e sapete benissimo che è così che voi iniziate ad essere innamorati?) Non lo so, e il problema è che queste due cose ultimamente si alternano, prima una poi l'altra. Attualmente penso di essere nella fase uno, penso. Penso. Penso troppo forse. Me l'han detto in diversi, anche lei. E che ci posso fare? Lobotizzarmi? Distruggere neuroni con l'alcool? Timidamente, ma ci sto provando... :-D Non ci capisco una cippa, davvero, di quella crazy little thing called love (e dire che i Queen mi fanno schifo). Se solo fosse un poco più semplice, un poco più razionale, un poco più schematizzabile. Qui torna d'attualità la vignetta qui. E se solo fosse un poco più una di queste cose, potrei provare a capire perché non funziona con me. Funziona con cani e con porci, con vacche e con vitelli, perchè non con me? Bah forse perché i miracoli succedono solo nei film e in certi libri. Forse perché non sono abbastanza stronzo o cinico. Forse perché è destino che lo prenda in culo da chiunque, come dice, riferendosi ad entrambi, Matteo. Ma almeno lui qualcuna... Scusate ma la tristezza mi impedisce di continuare (cit., ma chi sa da dove?).

P.

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