Ok sono una mezza giornata a casa perché devo andare dal dentista per una faccenda urgente. Allora magari lascio qualcosa per i due E. che sono fino ad ora gli unici visitatori di questo Agosto. Un po' di cronaca? Ho lavorato/sto lavorando come un mulo, almeno si pensa poco a fare così... Poi: mia sorella si è fatta razzare la macchina fotografica in Spagna. Già, lei era in vacanza in Spagna con le sue amiche, mentre io in montagna coi miei. Ieri sera siamo andati a mangiare la pizza tutti insieme, non accade spesso. Buona la pizza, poi mi sono strafogato di patatine. Ho cercato di essere di compagnia, non posso fare pesare i miei problemi sugli altri. O almeno devo cercare di farlo nella minor maniera possibile. Così ho scherzato, ho raccontato della palestra, ho sprecato un paio di battute intelligenti che non sono state capite. Poi un mio amico m'ha telefonato da Venice Beach. Cazzo. Là erano le due del pomeriggio. Meno male che ero uscito a mangiare coi miei, se no a quell'ora ero secco a letto, già. Infatti il programma delle mie giornate è un po' diverso da quello di casa: leva intorno le 7, lavoro fino al mezzodì, tentativi di passare l'afa post-meridiana attraverso la lettura ( a proposito: quella de L'idiota procede a rilento, sono solo a pagina 80...), ri-lavoro, doccia, cena e a letto intorno alle nove. Niente tv, niente musica, niente telefono. Niente. E incredibilmente in questa situazione riesco anche a non pensarle troppo. Non niente, ma neanche troppo. E quando
mi sembra di sentire il tuo ricordo che bussa
cerco di fare come suggerisce Max,
io non aprirò.
Cerco. Non sempre riesco. Ieri mattina non ci sono riuscito. Cavolo.
Questo è per ricordare che bisogna sempre continuare a giocare. Nonostante tutto e tutti. Alla prossima, ciao.
P.
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