Sto da schifo. Ho un esame oggi pomeriggio non so quando, probabilmente verso le otto di sera. Non so niente, mi sa che non lo passo neanche... Dovrei ripassare il seminario, ma non ne ho voglia. Poi ci si mettono anche i miei amici a narrarmi dei loro record, che non raggiungerò mai, anzi, raggiungerò ma non nel modo che pensano loro... Sono un fallito? Dicono tutti di no, anzi, dicono che vorrebbero essere tutti come me. Ma io non mi vado bene, zero proprio. Domani sera cena in gruppo. Non so se ci vado. Non so se ce la faccio. Per lei. Perché mi ha fatto in bocca al lupo? Porta sfiga. E poi ho ricominciato a pensarle. Ho avuto un lampo di gioia quando ho letto il suo nome. Cosa vuol dire? Era meglio se non accendevo il cellulare. Non se ne rende conto, ma sta facendo di tutto per non farmelo passare, sto benedetto esame. Come se non ce la facessi da solo a non passarlo. Non mi sono neanche fatto la barba stamattina. E ho dei capelli improponibili. Faccio schifo anche da guardare. Quando si sistema la linea a casa posto una bella cosa su Bollani. L'ho scritta in txt, ma ormai è pronta. E' bella, non è venuta male. Che abbia un futuro nella scrittura? Se devo fare affidamento sul mio futuro nella matematica...
Mi. Sto. Malando. Di. Barricchite. O. No?
P.
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