domenica 6 giugno 2010

Il destino è un segugio implacabile

Non c'è niente da fare, non puoi cambiare la tua vita come vorresti che fosse. Puoi illuderti qualche minuto, ma poi arriva lui e riporta tutto implacabile sui suoi binari. Non abbiamo nessuna volontà sulla nostra vita, tutto è già scritto in lettere d'oro sin dall'inizio dei tempi, e lo resterà per sempre. Tutto è già deciso, le nostre vite, i nostri futuri. Nemmeno un secondo della nostra vita ventura è lasciato alla nostra scelta, e se lo crediamo - e anche ciò è scritto, che noi crediamo in un certo momento di essere liberi - è solo un'illusione, come un'illusione è credere nella grandezza della nostra ragione e della nostra volontà. Tutte le tristezze delle nostre esistenze sono scritte in lettere rosse, e le poche gioie in lettere blu. E ci illudiamo, ancora, pensiamo che le prime siano causa del nostro cattivo comportamento, e ce ne doliamo, e ci riempiamo inutilmente il cuore con le seconde, merito inspiegabile o casualità voluta. E niente cambia, niente cambierà, perché niente può cambiare. Possiamo cambiare posto, cambiare amici, cambiare lavoro, ma il fantasma che ci rode dentro è sempre lì a ricordarci che sul Libro d'oro c'è già deciso tutto.

E la cena sociale di stasera è stato qualcosa di vomitevole.

E il mio destino è che sono uno sfigato del cazzo.

P.