martedì 30 ottobre 2007

Lauree's day

Oggi giorno di lauree. Complimenti a tutti i laureati. Un sacco di persone in dipartimento, un sacco di casino. Bah. Chissà perché, ma ho come l'impressione di essere stato più al centro dell'attenzione di quanto non volessi, non meritassi, non mi aspettassi. Impressione. Ho un sacco di cose da sistemare in testa. Mi sa che sarà il sonno a sistemarle per me, o almeno a farle sedimentare un po'. Per ora è un gran casino. Come sempre d'altra parte. Simpatico il topolino di oggi in dipartimento. Oggi potevo fare la mossa del cavallo, e mangiare. Non so perché ma non mi è sembrata la mossa più vantaggiosa. Vi rimando a un prossimo aggiornamento, probabilmente giovedì, se sopravvivo mercoledì sera. Potrei impazzire, vi avverto.

P.

lunedì 29 ottobre 2007

Don Giovanni



Oggi, 220 anni fa, allo Stavovske divadlo (Teatro degli Stati generali) di Praga, andò in scena per la prima volta il "Don Giovanni" di Mozart. Una delle cose che insieme ti atterriscono (perché l'eccessivo genio terrorizza noi poveri comuni mortali) e ti fanno gioire (come diceva Leopardi, l'opera del genio è come il profumo della ginestra, come questo allieta la desolata distesa di lava, quella conforta le nostre vite). Non amo la lirica, ma il Don Giovanni non è lirica, è Musica. Assoluta. Ora devo andare, magari poi approfondisco.

P.

Puntualizzazione numero uno

Un paio poco importanti, una importante. Non è ancora tempo di Tenco. No no. Ho retto 5 minuti ieri sera, il tempo di ascoltare un paio di volte Vedrai, vedrai. E non solo per il testo e l'interpretazione, ma soprattutto per quello a cui lego questa canzone. Bon. Due: il taglio va meglio, infatti scrivo qualcosa, vediamo come va stasera a giocare. Tre: ma perché non mi sono mai portato dietro una bottiglia di Long island (...) quando sono uscito con lei? Perché? Perché... La voglio ora una bottiglia di Long... Quattro: sto così, probabilmente, per due cose. La prima è per il rimpianto di non aver mai portato dietro quella bottiglia, e dire che il progetto l'avevo anche pensato. Due, probabilmente, il fatto che io non capisca come si comporta. O meglio: che lo capisca troppo bene, poiché è esattamente come mi comporto io con lei. Cinque, la più importante. Io ci ho pensato anche oggi. Io voglio essere completamente estraneo da quella logica che fa dire a un mio amico: allora, non è ora che inizi a uscire con qualcun'altro ormai? E un altro: puoi cancellarlo il suo numero di telefono, tanto ti occupa solo memoria sul telefono, d'ora in poi. No. No. No. Io non esco solo per uscire con una, non sto con una solo per stare con una. L'ho già detto diverse volte, ma lo ripeto, giusto per puntualizzare e farvi leggere qualcosa. No. Non l'accetto questa logica da supermercato, prendi il prodotto, poi una volta visto che non va bene subito a comprarne un altro. Questo schifoso consumismo che ha infettato anche le relazioni sociali. Può essere ok avere diversi livelli di conoscenza, l'amico per uscire e fare il coglione è diverso dall'amico cui confidare i problemi perché ti capisce meglio di altri. Ma non va bene prendere una persona e usarla solo per quello che ti serve, come non va bene stare con una persona finché ti manda una certa quantità di endorfine in circolo, o peggio, stare adosso a una persona finché non ti dice: per me sei solo un amico. Perché dopo lo so che sembra che uno si interessi non perché interessa la persona effettivamente, ma perché ha una sola mira (e tutti sappiamo benissimo quale) e una volta visto che è un'utopia, via e avanti la prossima. E via così. Non voglio che pensi questo di me, non lo voglio. Però, c'è un però: bisogna difendersi. Fa male sentire in continuazione una persona che si cerca di dimenticare, così come fa male vederla tutti i giorni. Fa male sentirla ridere come una sciocca, perché sai che una volta l'hai fatta ridere tu così, e ora hai addirittura paura a parlarle perché sai che se le parli non sarà che scocciata, forse proprio perché pensa che tu sia uno di quelli del mordi e fuggi, e se non mordi, fuggi lo stesso. Ci siamo capiti (picchiando sulla lavagna con le nocche). Allora io se dico mi trovo una medica lo dico perché d'altra parte mi rendo conto che non si può vivere tutta la vita nel passato, rimpiangendo quello che non si è fatto. Bisogna continuare a giocare, volenti o nolenti. Se no ci si lascia morire, e non possiamo permettercelo. La vita è il dono più prezioso, in quanto è anche l'unico: non si può buttarla via, per nessuno, per niente, se non per una (?) cosa: per la vita di un altro, meglio se quella di un figlio. Perché evolutivamente è una scelta vincente, come diceva House. Non divaghiamo, però. Dicevo: se non altro, mettiamola così. Se sto in casa tutto il giorno, la probabilità è zero. Se esco tanto lo so che è lo stesso vero, ma almeno: 1 - per quei minuti non le penso; 2 - almeno ci ho provato, e la coscienza è a posto. Bof. Sono più giù che quando ho iniziato a scrivere queste due cazzate. Mi succede spesso. Come al solito non so darci un taglio col passato, e quello che ho appena scritto lo testimonia. Continuo in fondo in fondo a dirmi che ho un lumicino di speranza, perché non riesco a mandarlo giù che non abbia trovato nulla, niente, nulla, proprio niente in me. Niente. Nessuno trova niente in me. A parte un fenomeno da baraccone che fa i calcoli complicati a mente e armeggia con simboli strani. Ecco che riparte lo sbattimento. Argh, argh, argh. Devo combattere. Non ce la faccio. Speriamo che arrivino presto le 21.15 così parto per giocare, e almeno penso per un po' a quanto faccio schifo solo a ricevere, e non a quanto faccio schifo nel resto.

P.

domenica 28 ottobre 2007

Vi racconto

E' stato un po' fantozziano venerdì sera. Vabbé, andiamo al 13 delle 7 (o era il 7 delle 13?). Piovicchia. Ho un mal di gola tremendo, residuo del venerdì scorso. Saliamo tutti in macchina con un noto tiratardi, speriamo di non sforare il tetto delle quattro... Vabbé, arriviamo là e prima c'era un concerto. Quindi il solito casino leggendario. Non ci fanno passare per l'entrata alla rotonda, probabilmente il parcheggio è pieno o vogliono che si svuoti più facilmente. Ok. Andiamo sulla via Emilia bis, aperta come parcheggio. Andiamo avanti tra due file di macchine parcheggiate, non scherzo, almeno 500 mt. Ma quanta gente c'è stasera? Parcheggiamo a mezzo chilometro buono dall'ingresso. Cioè, mezzo chilometro sotto la pioggerella, che diventa pioggia seria per fortuna solo quando stiamo per entrare. Ma, nel frattempo: proprio quando passiamo per la rotonda a piedi, bagnati come pulcini, il tipo apre e fa entrare le macchine. E il parcheggio era mezzo vuoto!!! Dopo aver nominato mezzo calendario di santi, appunto facciamo per entrare. Alt: io non ho la tessera! Ah, è vero, tieni la mia giacca (di pelle, per 10 minuti sono stato un vero e proprio pheego! Vedi foto) e aspettaci. Altri 10 minuti sotto l'acqua (però 10 minuti da pheego!) poi finalmente si entra. Tutto ok, becco un mio ex compagno di scuola ciao ciao come va ciao ciao. Riesco a tornare a casa anche a un orario per cui, al momento di salire in macchina, ci avrei messo la firma. Levataccia il giorno dopo, sabato, avevo promesso che sarei andato in palestra. Poi il pomeriggio a fare logica in biblioteca. Oggi in montagna, a tagliare le foglie degli iris per l'inverno mi sono tagliato. Ahiaaaaaaaaaaaaa! Poi siamo andati a fare un giro a castagne, e più o meno così è finita la giornata. Un paio di considerazioni sparse: sono contento per una mia amica (che ha quest'indirizzo, ma tanto non ci è mai passata e ora ci passerà anche meno, vedi dopo. O che sia quello che oggi mi ha visitato una 50ina di pagine?) che ha coronato il sogno della vita, andare a fare l'ostetrica. Boh, io, quando ancora ero al livello evolutivo dell'uomo di Neanderthal, perlomeno livello sociale, leggi in quinta superiore o giù di lì, pensavo già che una persona così intelligente come lei era sprecata a fare l'ostetrica. E ho sempre continuato a pensarlo. Magari domani (non oggi: il cerotto sul dito mi fa fare troppa fatica a scrivere) posto qualcosa sui doveri morali che abbiamo nel confronto dei nostri talenti. Ora lo pensano in tanti: non è il fatto che sia contenta per il posto in un consultorio di un paesello della Riviera, ma il fatto di cui è contenta. Secondo me (e non solo secondo me) poteva puntare a ben altro, e avere ben altre ambizioni. Però dice di essere felice: sarà vero? Sarà ancora felice tra un paio d'anni? Il tempo ci darà risposta, è solo lui che sa tutto. E poi: uffa, la situazione non può essere come in tutto il resto del mondo? Non posso cancellarla da telefono, vista e mente, e magari sostituirla con una qualunque medica (brrrr, mi vergogno di questi pensieri... Magari poi li puntualizzo, perché messi così danno davvero i brividi. Però puntualizzo successivamente, sempre per il cerotto)? No, devo continuare a pensarle, per un motivo o per un altro. Se poi, un attimo prima di prendermi per andare a casa venerdì sera, tra uno scioglilingua e un altro (neanche uno giusto, e vorrei vedere...) per provare che sono sobrio, mi si dice che dovrei insistere... Uffa, poi ci penso un mese io a questa cosa. No, è solo cortesia, così come è sempre stato. Non c'è interesse, come non c'è mai stato. Lo so. Ma non posso fare a meno di illudermi, ancora, e ancora, e ancora. Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh. Ah, stasera faccio una prova: ricomincio a riascoltare Tenco, dopo un 5-6 mesi. Vediamo che effetto mi fa.

P.

sabato 27 ottobre 2007

Per favore, non urlate

Mi fa male la testa. Un male terribile. E quando qualcuno urla, mi sembra di averci dentro 10 campane suonate da scimmie impazzite (cit.). Magari poi racconto, ora vado in palestra, però mi raccomando, nel frattempo fate piano!

P.

venerdì 26 ottobre 2007

Thousand miles


Ieri mi hanno tamponato. Che palle. Non sono neanche riuscito ad andare in palestra perché ho dovuto compilare la constatazione amichevole. Poi sono andato a giocare, non sono arrivato in ritardo e abbiamo perso facile, 3-0. Che ripalle. Auguri! comunque. Avrò ancora una qualche possibilità? Devo sperarci? Devo volere sperarci? Mi sa che stasera vado al Fuori, per togliermi ogni dubbio, almeno fino a domani a mezzogiorno.

P.

mercoledì 24 ottobre 2007

Listening to Jupiter

Ripenso alla serata, e alla compiuta riflessione che ho fatto sugli ultimi mesi al mio amico. Tutto è così chiaro, preciso, luminoso nell'ultimo movimento della Jupiter. Così come tutto è così confuso e assolutamente non chiaro negli ultimi mesi, con lei intendo, ovvio. D'altra parte Mozart era un genio assoluto, e io no. E neanche lei però. Forse la soluzione è nel lasciare passare il tempo e sedimentare le cose. O forse è dare una scossettina alla cosa e vedere cosa succede. Boh. Forse invece la soluzione è solo andare più spesso a medicina e al Fuori Orario, almeno da alzare numericamente la possibilità di trovare qualcuna a cui interessi, o se proprio va male, qualcuna di cui innamorarmi. Post mediocre questo, ma questo passa il convento. Buonanotte.

P.

Sorry, my fault

Mi ero completamente dimenticato della competition. Fatto sta che sono io il 2000 visitatore, direttamente dal dipartimento. Vabbé, facciamo che vince il 2001esimo, ok? Cioè il prossimo e il primo a leggere questo post.

P.

martedì 23 ottobre 2007

Ah mi ero scordato

Stiamo per arrivare al ragguardevole traguardo dei 2000 visitatori. Ragguardevole anche senza le mie almeno 400 visite (accertate). Il fortunato visitatore riceverà un simpatico: il mio cd ormai inutile di Win2K (con incluso il service pack 3!!) per restare in tema numerico, e i miei appunti di Fisica della Gravitazione, una volta che avrò dato l'esame, per restare in tema premico. Se il vincitore sarà uno spammer americano, niente premi. Se sarà una persona incognita, idem. A proposito: ci sono 2 o 3 persone che mi visitano che mi piacerebbe sapere chi sono, visto che ogni tanto passano e probabilmente hanno messo il mio blog tra i preferiti. A proposito: sapete che googlando "I did all my best to smile" siamo il primo risultato? Che figata! Speriamo porti qui tanti altri depressi, che fanno del loro meglio per sorridere! Anche io faccio del mio meglio. Però quando sono a casa davanti al pc, quando non c'è nessuno per cui sorridere o di cui innamorarsi per 2 minuti, non funziona. 'un ce la fo. Zob.

P.

Nella mia ora di felicità?

Non so, questi versi mi mettono i brividi ogni volta che li sento. So che Lui ha scritto migliaia di cose migliori, però questi mi piacciono tantissimo. Tutte le volte me l'immagino lui che la vede, e lei che cerca di farsi forza, di spiegarsi, di convincersi, e lui che immagina (e sa) che lei si è accorta del suo cambiamento, che però non ha toccato i sentimenti verso lei. Raccontato così, con poche parole. Brividi.

Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.

Passando ad argomenti meno seri: quale ora di felicità? Quella che ho passato in biblioteca a medicina oggi? Può essere, ma mi aspetto di meglio. La mia ora di felicità è quella che deve ancora arrivare oppure, a scelta, una qualsiasi di quelle che ho passato con lei. Preferisco la prima scelta comunque. Sto da schifo normale oggi. E sono come al solito confuso, ovviamente non ho la minima idea di cosa fare. Probabilmente parlare, penso. E comunque le Suite per violoncello di Bach quando si è confusi danno una mano, sono come una tripla camomilla. Luv Bach.

P.

lunedì 22 ottobre 2007

Difesa d'ufficio

Sono sempre molto severo con me stesso. Penso l'abbiate capito. Cerco sempre di dare una spiegazione a me stesso di quello che ho fatto. Questa volta in particolare. E non importa cosa ho fatto. L'ho fatto perché la dignità non si può mettere troppe volte consecutive sotto i piedi. E perché ne avevo abbastanza di avere fibra di cocco sulla schiena. E chissenefrega se ho bagnato l'ultimissimissima brace. Non avrei potuto fare altrimenti, se avessi fatto altrimenti mi sarei sentito, poi, uno schifo. E di questi tempi, meglio schifo normale che schifo tangente (no, no, che schifo serio). Tanto ormai ci sto facendo il callo allo schifo normale. Ah. E grazie per votare così numerosi nel sondaggio.

P.

Domattina non voglio sorprese

Se no spacco tutto e tutti.

P.

domenica 21 ottobre 2007

Ivo Pogorelich



Ivo è un pianista croato. Nasce a Belgrado nel '58. La fama mondiale arriva nel 1980, e non per avere vinto un concorso, ma per essere stato eliminato al concorso più importante di tutti, lo Chopin di Varsavia. Martha Argerich, grande pianista argentina, a quei tempi già affermata, presidente della giuria, all'eliminazione di quel pianista con una buffa capigliatura, un po' molto dinoccolato, con due mani di dimensioni Richteriane (vedi alla voce: badili), se ne andò indignata abbandonando tutto e commentando che quel ragazzo era un genio. Probabilmente troppo geniale, dotato di eccessiva personalità per un concorso pianistico, che sempre tende a premiare o chi suona divinamente pur mantenendosi negli schemi di una certa interpretazione "standard" (vedi Pollini o Zimerman) o, in mancanza di pianisti epocali, chi suona bene sempre rimanendo sui binari, senza allontanarsi troppo dai già detti standard (vedi l'ondata di orientali, tecnicamente ineccepibili, con una musicalità un po' costruita ma "corretta", che spopolano ai concorsi di mezzo mondo). Perché genio? Un esempio vale più di mille parole:



A parte la buffissima entrata, poi si siede al piano. E qui io rimango basito: l'attacco del doppio movimento (per i profani: quando inizia ad andare veloce, al minuto 00:40 circa) è incredibile, e ve lo dice uno che di quella sonata ha ascoltato: 2x Ashkenazy, Pollini in disco e anche dal vivo, Rubinstein, Sokolov e A.B.M.. Non sono tantissimi, ma non sono neanche gli ultimi cinesi arrivati (Yund dove sei?). Cioè così, senza un filo di pedale, con quell'uniformità, con quella facilità (d'altra parte se tengo la mano così composta io mi mancano giusto quei 5 centimetri per arrivare alle note giuste... Per un idea delle sue mani: all'inizio qui, ecco, con la mano in quella posizione io faccio Do-Sol, se proprio volete Do-Sol#, lui fa tutta l'ottava, Do-Do), io per suonare così quei 10-15 secondi dovrei studiare tutta la vita, e non so neanche se ce la farei. Vi giuro che sono veramente impressionanti (e anche nei commenti c'è una prova di ciò). Poi sbaglierà pure una marea di note, ma ci mette il cuore, davvero. E poi, il primo video: anche qui veramente sbalordiscono la facilità di esecuzione e l'incredibile controllo e la differenziazione (vi siete accorti che alla fine sono sempre le stesse note? Quello che cambiano sono accenti, legature, staccati...) del tocco (cfr qui, per esempio, bravissimo anche questo, ma diverse spanne sotto...). Dicevo: tanto genio non può passare inosservato. E infatti la DG lo prende sotto la sua ala protettrice. Qui incide diversi dischi, eccezionali, bellissimi, mai banali. Nel frattempo si sposa con la sua musa-insegnante, Aliza Kezeradze, di 21 più vecchia di lui, che lascia il marito per il giovane Ivo. Poi qualcosa si incrina. Lei si ammala, lui abbandona completamente le scene per 11 anni. Per poi tornare trasformato, ancora più particolare, ancora più geniale. Tanto da far dubitare molti della sua sanità mentale, su cui ogni tanto dubito anche io:

I had to reinvent myself. She was so demanding. She clothed herself in art, she absorbed it, devoured it. She was so universal. She had everything, class, education, beauty, talent and affection. She outshone everything like a comet. [...]. Even in death she was still the princess she was born as. She had cancer of the liver. When she died her liver exploded, and in her last kiss she showered me with black blood. I looked like the phantom of the opera. My hair was completely clotted. I didn't want to wash it off. When they condoled us with champagne I was still covered in her blood. But everyone understood. It was like with Jackie Kennedy who didn't want to change the dress that was spattered with her husband's brain. I was happy so early in my life, I knew now I would have to stand on my own two feet. It just took a long time.

Probabilmente una volta rotto quel legame così puro, assoluto, assurdo che li legava, Ivo non riesce a reggere il colpo.

Did music help then?

On the contrary. I couldn't touch the piano because my memories flooded out like Niagara Falls. It took time before I could be creative again.

E una volta che riesce a saltarci fuori, che timidamente riprende a farsi vedere in pubblico, niente è più come prima. La musica viene sistematicamente filtrata dalla mente (malata?) del pianista Croato, e ne esce completamente mutata. I tempi (ma solo quelli lenti) vengono dilatati all'inverosimile, è addirittura difficile riconoscere la musica che il pianista sta suonando. L'attenzione timbrica viene portata a livelli incredibili. Le letture dei pezzi sono più che rivoluzionarie, Ivo toglie ogni fondamenta, e ricostruisce da zero. Ma non segue alcuna corrente architettonica (musicale) conosciuta. La critica è spezzata, la maggioranza lo stronca completamente. Il pubblico anche. Alcuni lo acclamano come genio creatore, e non più solo interprete. Moltissimi lo fischiano e lo Boo-ano. Si dice che stia per ricominciare a incidere. Io ho diversi suoi live registrati, e vi assicuro che è davvero destabilizzante. E' un po' come vedere un dipinto di un paesaggio, mettiamo, partendo da sinistra. Per un po' tutto tranquillo, anzi. Grande cura della pennellata, accostamenti di colore geniali. Poi a un certo punto un particolare, una casa, un albero, occupa sulla tela tanto quanto la montagna che abbiamo appena visto. Poi un'altra montagna di proporzioni normali. Poi un laghetto che occupa tutta la tela rimanente. Sono un po' così le interpretazioni dell'ultimo Pogorelich. Quello che sorprende è che guardando l'albero dipinto gigantesco, sia ti accorgi che è dipinto con cura ancora maggiore dell'inizio del paesaggio, sia cogli un gran numero di particolari, dettagli, che se fosse stato dipinto a proporzioni normali non avresti degnato di uno sguardo. E in questo modo Ivo ci costringe, passando per i fantasmi della sua mente (non sono forse i fantasmi della nostra mente che generano le opere più straordinarie?), a guardare da un'altra angolazione e con un'altra attenzione le opere, ma così facendo ci fa anche riflettere seriamente sulla figura dell'interprete e sulla legittimità di queste operazioni.

(Ora è tardi, domani lo sistemo che secondo me può venirne fuori un bel post)

P.

Kimi

Vi amo tutti. Grazie Rossa.



P.

sabato 20 ottobre 2007

Per non perdere le buone abitudini

Ecco il solito post sbattuto del Sabato sera in casa davanti al computer. C'è che pensavo a quello che stanno facendo i miei coetanei ora. Me ne vedo un tot in disco a ballare e rimorchiare (anche se forse l'ora è un po' presta), un buon numero in pub a bere (cosa che farei anch'io se non fosse trooooppo triste farlo da solo), qualcuno con gli amici a fare qualcosa di più intelligente, tanti magari a mangiare fuori con la morosa (aspettando di), tanti nella macchina con la morosa a far appannare i finestrini, giusto che oggi c'è un freddo cane. E come mi immagino quelli davanti al computer? Sfigati, moccolosi, con gli occhiali, magari soddisfatti di essere davanti un LCD che ne so a studiare il mazzo di Magic più forte per il tipo due contro il monorosso. E soli. Soli. Uomini soli. Zob. Ma soprattutto penso a cosa sta facendo lei, il quindicesimo angelo. Probabilmente sta vivendo la sua vita, no? Vita nella quale io sono importante circa come questo in questo. Zob. Zob. Zob. Sono tristerrimo, zob. Bwahahahaha... Meglio se vado a letto. Domani è un altro giorno. Magari le penserò meno.

Nella foto: l'angelo prima del quindicesimo, che è decisamente più bello (il quindicesimo, intendo).

P.

What I learnt

Questo sarebbe il post numero 200. Potrei scrivere qualcosa di magniloquente, aulico, come il post numero 100. Però alla fine 200 è un numero come gli altri, come 0.872, come 169. Quindi scrivo quello che ho imparato ieri sera: non necessariamente nell'ordine
  1. il Fuori Orario è un bel posto, ma se anche ci fossero 300 persone in meno, sarebbe lo stesso un bel posto;
  2. che avevano ragione i tiggi quando parlavano di "freddo porcello che sta arrivando";
  3. che può essere utile saper leggere le labbra quando c'è la musica a palla, in modo tale da capire se la tipa che hai gelato con lo sguardo e ti appoggia la mano sulla spalla ti dice neanche in un'altra vita oppure che ci fai in questo posto da fighi, tu sfigatello?;
  4. che il Long island fa schifo la prima metà del bicchiere però la seconda è accettabile;
  5. che il capiroska è anche accettabile, però solo dopo un Long island;
  6. che al mondo c'è un sacco di penna;
  7. ma ci sono anche un sacco di sfigati, taurelli, persone sole e disperate;
  8. che per fortuna non c'era il quindicesimo angelo ieri sera, se no le dicevo quello che in fondo in fondo penso;
  9. che magari ci torno una qualche volta;
  10. che devo smettere di vedere la cameriera della Divina ognidove, ieri sera l'avrò vista cinque volte, e lavorava a 30 km di distanza!;
  11. che dicono tanto, ma a me il culo non l'ha toccato nessuno/a ieri sera, non so se è una fortuna o una sfortuna;
  12. che è un genio il tipo che si è portato i tappi per le orecchie, peccato che io non ho i capelli lunghi e non li posso nascondere;
  13. che ogni tanto si può andare a letto alle tre e alzarsi alle 4 e tre quarti (vero Iotti?);
  14. ma ogni tanto si può anche andare a letto alle 3 e alzarsi alle dieci;
  15. che quello che fa i panini con la sarciccia è utile perché se ti piazzi a fianco della griglia c'è un discreto teporino.
P.

venerdì 19 ottobre 2007

Subconscio

Come si fa a fargli capire le cose? O che le cose non sempre vanno esattamente come vogliamo noi, e che quindi la smetta di illudersi? Che poi fa male anche al conscio, quando si sveglia e vorrebbe tornare a sognare, e non si vuole alzare da letto come per prolungare ancora un po' quella sensazione, come ad aggrapparsi ai sogni piuttosto che alla realtà. E poi si arriva tardi alla lezione di piano. Argh, non me li ricordo mai i sogni, ad eccezione di quelli che non vorrei ricordare.

P.

giovedì 18 ottobre 2007

Amore che vieni, amore che vai

Grandissimo Faber.

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d'estate
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai

P.

Risultati sondaggio

Ha vinto il pianista. Ora rimetto Schroeder. Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno votato. Come è difficile comunque decidere come comportarsi con le persone. Devo pensarci un po'. E' ricominciato il solito tran-tran comunque. Mmmmh stasera non sono ispirato. Non vado a allenamento, non ne ho voglia. Sono andato a ghisa, però dopo un po' è arrivato un mio amico e ho perso un'ora a fare delle chiacchiere. Ho piantato le Hemero che mi erano arrivate martedì. Boh cos'altro dire? Che sono piuttosto triste. E che mi duole il cuore. Nient'altro, penso. A domani.

P.

martedì 16 ottobre 2007

Potrei parlare

di tante cose stasera. E' un po' che non scrivo seriamente qui. Potrei parlare della viola elettrica che taglia come un rasoio in Venus in furs, dello shiny shiny leather, del fatto che ho finalmente finito gli esami del prim'anno e mi sono levato dalle scatole anche quello in conservatorio, del fatto che bisogna essere un po' oscuri per vedere la luce negli altri (cit.), del fatto che stamattina in conservatorio ero l'unico uomo tra miiiiiiiilioni di flautiste, di quanto è bella la Polacca-fantasia e come cavolo faceva Chopin a scrivere pezzi di una tale complessità, ma così belli allo stesso tempo. Oppure di Jigsaw falling into place di cui preveggentemente avevo postato il testo, o c'è qualcuno che ha bisogno di lezioni di mate, che devo rientrare nel budget? O che stasera giuro che prima di andare a letto riprendo a leggere L'idiota, e domani prometto che vado a tirare su un po' di ghisa. O che stasera sono andato alla Divina, e che dovrei forse parlarle? O che domani ci aspetta l'incontro con Gendo, almeno credo, spero che mi ordini di salire sull'EVA e di eliminare il quindicesimo angelo, in modo da salvare il mondo, almeno il mio. Ma l'ho appena fatto, no? Ho sonno. Leggo del principe Myskin e poi sleep.

Nelle foto: una delle tante ragazze coi capelli rossi, e un altro che si sbatte per cercare di capirci qualcosa. E' di una tristezza latente veramente incredibile quel cartone. Forse è il perché mi piace(va) tanto. Giuro però sui miei iris che non diventerò mai così.

P.

domenica 14 ottobre 2007

Amo Ok computer

e anche 1984. Sic.

Fitter, happier, more productive,
comfortable,
not drinking too much,
regular exercise at the gym
(3 days a week),
getting on better with your associate employee contemporaries ,
at ease,
eating well
(no more microwave dinners and saturated fats),
a patient better driver,
a safer car
(baby smiling in back seat),
sleeping well
(no bad dreams),
no paranoia,
careful to all animals
(never washing spiders down the plughole),
keep in contact with old friends
(enjoy a drink now and then),
will frequently check credit at
(moral) bank (hole in the wall),
favors for favors,
fond but not in love,
charity standing orders,
on Sundays ring road supermarket
(no killing moths or putting boiling water on the ants),
car wash
(also on Sundays),
no longer afraid of the dark or midday shadows
nothing so ridiculously teenage and desperate,
nothing so childish - at a better pace,
slower and more calculated,
no chance of escape,
now self-employed,
concerned (but powerless),
an empowered and informed member of society
(pragmatism not idealism),
will not cry in public,
less chance of illness,
tires that grip in the wet
(shot of baby strapped in back seat),
a good memory,
still cries at a good film,
still kisses with saliva,
no longer empty and frantic
like a cat
tied to a stick,
that's driven into
frozen winter shit
(the ability to laugh at weakness),
calm,
fitter,
healthier and more productive
a pig
in a cage
on antibiotics.

P.

Votate!

Che il sondaggio sta avendo più successo delle primarie! Stiamo assistendo a un serratissimo testa a testa, 3 voti per capa! Io non ho ancora votato però, e non so se posso farlo. Comunque domani forse ultimo esame del primo anno di specialistica, spero, perché non ne posso veramente più. Torno a studiare, che mi sta venendo la mezza idea di fare un salto a teatro stasera, per staccare un po' e perché di solito mi porta bene quando vado a teatro la sera prima di un esame. Però devo finire con de Broglie, quindi il post finisce qui. Au revoir.

P.

venerdì 12 ottobre 2007

Femme fatale

No, non il quindicesimo angelo (d'ora in poi il suo nome in codice sarà questo). Intendo la canzone dei Velvet Underground (+ Nico). Ho capito da dove hanno scroccato un altro canto da chiesa. Quando me ne accorgo resto sempre choccato. Penso: ma che gruppo è ridotto così male da mettere in un album un canto da chiesa. Lol. Tra l'altro: è il quarto disco più bello della storia, per Scaruffi, questo. Ed è buffo che quel canto da chiesa sia preso da uno degli album più cupi e pesanti della storia: storie di spacciatori (I'm waiting for the man), canzoni il cui titolo dice già tutto (Heroin), la citazione (Venus in furs) di un romanzo di Leopold von Sacher-Masoch, lo scrittore da cui deriva il termine... Indovinate, ma non ha molto a che fare con la chiesa, penso.

P.s. tra l'altro, la prima dell'album, l'ascolto ora per la prima volta, Sunday morning, è famosissima.

P.

Prima di campionato

L'ora è tarda, ma tanto andare a letto a mezzanotte e cinquanta o all'una e un quarto alla fine è la stessa cosa. Stasera abbiamo giocato la prima di campionato, abbiamo vinto anche se un po' stentatamente contro dei bambini, 3-0 in casa. Ho giocato da libero per colpa della spalla che mi fa male, partita senza infamia e senza lode. Però c'è una cosa degna di essere raccontata. Sono arrivato in ritardissimo, perché mi sono perso a giocare a NWN2. Allora arrivo in palestra di corsa, tutti sono già cambiati, cazziatone perché ci sono le tipe dell'allenamento prima che devono fare la doccia, e fai in fretta. Ok, entro in spogliatoio e inizio a cambiarmi alla svelta, c'è anche un altro, uno nuovo, in ritardo pure lui. Mentre ci si cambia quelle finiscono il turno, e una entra in spogliatoio pensando non ci fosse nessuno (molto carina, tra l'altro). Esce imbarazzatissima mentre il mio compagno le fa "stai tranquilla, tanto non c'è niente che tu non abbia già visto!". Sorriso mio. Ok finito di cambiarmi, esco dalla porta, e vedo le pearly gates. Un'intera squadra femminile che sta aspettando davanti la porta, nel corridoio, per entrare. Wow, un'occasione per almeno provare a fare lo stupido. Le guardo un attimo, poi mi volto indietro e chiedo se le posso fare entrare e se lui ha finito. Ok, falle entrare pure. Entrate pure, allora. Ma c'è ancora qualcuno? Eh, circa, cioè, sì, cioè... Ridono, almeno tre o quattro. Come circa? Dài, c'è qualcuno o no? Mah sì c'è uno, però ha detto che potete entrare, ha finito... E intanto scappo a iniziare riscaldamento che sono in ritardissimo, passo in mezzo a tutte, però con gli occhi bassi che mi vergogno. Un'occasione persa, ma chissenefrega. Tanto ci saranno ogni giovedì prima di noi, e farò in tempo ad arrivare in ritardo molte altre volte... =D. No, però ho sentito una sorta di soddisfazione nell'essere per un attimo al centro dell'attenzione, e poi di persone sconosciute. Davvero.

P.

mercoledì 10 ottobre 2007

Voleva fors'ella

tenere il piede in due scarpe e vedere quella che calzava meglio? Non penso, ma non mi sento di escludere la cosa. Però non lo voglio sapere, in caso fosse così. Forse è l'unica cosa per cui preferisco rimanere in dubbio, se l'alternativa è una dolorosissima conferma. Noscere velim. Prosit.

P.

Genio del male

Oggi mi è successa una cosa in dipartimento che mi ha strappato un sorriso grande come una casa, però a posteriori, ripensandoci. C'era che ero lì per lezione, e poi aspettavo (A.)^2 mio relatore magari per farmi dire che voto avevo preso nell'esame del 13 giugno e per parlare della tesi. Vabbé arriva in ritardissimo, lo intercetto e mi fa di salire con lui. Andando nel suo studio si accorge di aver lasciato i lucidi a casa, e da lì il problema di cosa fare quel giorno a lezione. Mi fa: beh, dài, vieni giù è gli spieghi in cosa consiste il corso (e balle varie, aggiungo io qui ora). Io, ben sapendo chi c'era a frequentare quella lezione, mi tiro fuori subito: no, no, lasciamo perdere... E lui: e perché? Mah, ragioni che non c'entrano con la matematica... E lui: "Aaaaaah, ho capito! La ragazza con i capelli rossi!" A quel punto sono stato un attimo tramortito, un paio di secondi come rincoglionito ho farfugliato lettere a caso. Poi mi sono ripreso, e tutto è andato liscio come l'olio. Tanto che mi sono defilato con la scusa che avevo l'incontro per iniziare un altro corso. Che poi era vero. Delle due, una: o è un genio assoluto del male, per di più onnisciente, dato che sono sei mesi che non si fa vedere in dipartimento e non credo che si vada a informare sui pettegolezzi dalla N., oppure che faccio davvero tanto Charlie Brown, e se n'è accorto anche lui, e una serie di coincidenze hanno procurato la frase tanto sconvolgente. Io sono per la seconda, anche se diversi indizi spingono per la prima, quella del genio del male. Comunque in omaggio alla seconda cambierò per qualche giorno l'avatar. Sconvolgente però. Inutile dire che quando l'ho raccontata agli altri, si sono capottati tutti dalle risate; d'altra parte anche io non riuscivo a non ridere ripensandoci... Vabbé, comunque dovrei provare a trattarla come una persona come tante, ma non ce la fo... Boh, magari il tempo sistema le cose. Tra l'altro mi è venuta in mente una frecciata diabolicamente geniale da dirle, però a tempo e davanti alle persone debite. Non devo avere fretta.

P.

In rain bows

Lo sto ascoltando. In laboratorio con di fianco quelli che giocano a quel cazzo di gioco con le chitarre. Impressioni dopo 4 canzoni? Meno male che hanno almeno cercato di uscire dal sentiero di HTTT. Ho l'impressione che abbiano voluto de-semplificare le canzoni, soprattutto quelle più semplici. Ciò è artificioso? Beh, spettate almeno che lo finisca di ascoltare...

P.

lunedì 8 ottobre 2007

Zero, davvero

E' un po' che mi balla in testa questa idea malsana, ma tanto dico subito che non avrò mai il coraggio di farla. Vorrei ripartire da zero, a vedere se qualcosa cambia. Cambiare città. Buttare il cellulare. Lasciarmi indietro tutto, amici, conoscenti, parenti, pianoforte, cd, fiori. Tabula rasa. Ne parlavo un po' di tempo fa con un amico, quando ancora parlavamo, ma in un ambito un po' più ristretto. Non ne posso più della routine, delle persone che mi salutano solo per educazione ma ne farebbero anche a meno. Delle persone che ne hanno fin sopra i capelli dello mio sbattimento permanente, dei miei modi sempre più bruschi, dei quattro argomenti in croce di cui parlo tutto il giorno. Finalmente mi rendo conto che il castello che mi sono costruito attorno con tanta fatica, mi ingabbia. Mi sta stretto l'ambiente del dipartimento, mi sta stretto l'ambiente del conservatorio, e anche quello della squadra. Voglio vedere se davvero valgo qualcosa come persona, e non solo perché faccio pena alla gente che sta male a vedermi stare male. Provare a dimostrare qualcosa a me stesso, che forse anche qualcuno sconosciuto può apprezzarmi. Non so, non ci credo tanto. Devo ancora trovare qualcuno che mi dica davvero che valgo qualcosa, e non perché pensa che io sia un incompreso come lui, perché condivido una certa condizione o perché semplicemente gli faccio pena. E anche per questo che mi piacerebbe avere qualcuno. Ma cavolo, non vi rendete conto che zavorra per la propria autostima è questa situazione(*)? Come posso essere sicuro, da rapporti che alla fine sono di facciata e niente più, che qualcuno ci tiene a me, e che ho qualcosa per cui qualcuno pensi valga la pena frequentarmi? Vale la pena frequentarmi? Io dico di no, e a ragion veduta. Non sto a spiegare le ragioni, poi magari qualcuno si sente tirato in causa quando non è colpa di nessuno in particolare, ma solo un generico e generale mood. Certo, andandomene perderei tante persone valide, la maggioranza delle quali legge qui, regolarmente e meno regolarmente. Però bisogna rischiare. E poi ho paura che stando qui, rimanendo nella mia collaudata rete di relazioni sociali, non combinerò mai niente di diverso da quello che ho combinato fin'ora, cioà nulla, a parte laurea et simila, ma quelle non c'entrano niente con le relazioni sociali. Sono stanco, stanco morto di questa situazione. A nessuno frega niente di me. Se scompaio, non se ne accorge nessuno. Magari appena finiti gli esami lo faccio. Me ne vado un po' in montagna da solo, ho bisogno di stare da solo, ma solo sul serio. Lascio il cellulare giù, lascio il pc giù. Mi stacco dal mondo. Così io mi isolo, mi stacco da tutto quello che non mi fa stare bene (cioè gli altri), gli altri sono contenti che così non mi lamento più, e magari scopro che mi piace davvero lavorare in campagna, nei boschi, nel nulla. Sicuramente ad ora mi piace di più di dover andare in dipartimento (anche domani!) per un paio di ore di lezione per cui il mio entusiasmo rasenta i -273.

(*) No che non ve ne rendete conto, perché nessuno è nella mia situazione. E nessuno è me. Io mi iscrivo davvero a Meetic, è un po' che minaccio di farlo, magari la trovo una sedicenne, mia coetanea, che qualcosa apprezza di me. Dubito, ma magari una che è affascinata dallo scrivere in italiano quasi correttamente la potrei trovare.

Speriamo che passi.

P.

sabato 6 ottobre 2007

I had a talk

whit a friend, peccato che in inglese non si possa coniugare al femminile. Grazie, S., mi ha fatto un po' bene. Che di questi tempi non è poco.Settimana di buone notizie comunque. Tra quella che neanche mi saluta tanto è indaffarata a lavorare, a quell'altra che frequenta persone dalla confusa sessualità, all'altra ancora che ormai ho capito che love was just a game. Certe mie risposte del test sono simpatiche però. Non vi dico quali così siete costretti a leggerlo. Se lo volete fare (il test) mandatemelo (tanto la mail la sapete), che un modo per pubblicarlo lo trovo.

I had a talk with my woman, late last night
And she reassured me everything was alright
And time hung still like a falling rain
Now i know at last that my love is safe

Ah but when i go away my love i leave
Lord i'm but half a man without her by my side
She's this memory that i hold all around
She's this dream that i always hold to believe

I wanna go upon a mountain
And sing my love and sing my love
I wanna sing it high, sing it down low
Then i'm gonna know how long it's gonna last
Then i'm gonna know how long it's gonna last

Well you know your moses, oh lord he lost his way
Ah, and your jesus don't remember the words
Well then i guess it's just you and me brother
All alone in this cold world
All alone in this cold world

Ah, you gotta go upon a mountain
And learn to sing your love, learn to sing your love
You know i can sing it high, sing it down low
Then we gonna know how long it's gonna last
Then we gonna know how long it's gonna last

Hard rain, sweet rain, fall a little while longer
Wash down the city skies
Lord bring the streets alive
Make it like it was long before i was born

P.

venerdì 5 ottobre 2007

Aritest

1 . nome: P.
2 . ti piace il tuo nome?: No
3 . soprannome: dipende da persona a persona, cmq sfigay per gli intimi
4 . vizi: credo tutti, tranne fumare
5 . virtù: figo da paura
6 . scuola/lavoro: relax legalizzato
7 . ti piace la tua scuola/il tuo lavoro?: Non più
8 . sei fidanzato/a?: Nou
9 . Da quanto tempo (lo sei o non lo sei)?: Mmmmh 8299 giorni, se non sbaglio
10 . sei innamorato/a?: Non lo so
11 . hai animali?: Sì
12 . quali?: Un gatto e mezzo, un cane, un canarino, una tartaruga di terra, due pavoni maschi e una femmina, 7 oche, una 30ina di anatre, un centinaio tra galline e polli, una ventina di conigli, tre sorelle
13 . porti più di 2 anelli alle mani?: No
14 . vesti in modo appariscente?: Se fighetto=appariscente, sì. Se no, no
15 . hai mai visto una stella cadente?: L'ultima il 17 Agosto, non vi dico il desiderio, se no si avvera
16 . bevi acqua gasata o naturale?: Liscia
17 . bevanda alcolica preferita?: Birra
18 . hai mai fatto bungee-jumping?: No
19 . sai fare la ruota?: No
20 . e la verticale?: No
21 . pratichi qualche sport?: Volley e ghisa
22 . quanti anni hai?: 22 (per la precisione, 8299 giorni)
23 . qual è la tua rivista preferita?: Vanity fair
24 . attore/attrice preferiti?: Quel figo di Dr. House e Cameron
25 . trasmissione preferita?: House
26 . mare o montagna?: Montagna
27 . sole o pioggia?: Nebbiolina
28 . fulmini o tuoni?: Brontolo e basta.
29 . preferisci disegnare o scrivere?: Mi sono accorto bloggando che mi piace scrivere
30 . ti piacciono i graffiti?: No
31 . ti interessi di politica?: Poco. Mi accontento di seguire i luoghi comuni
32 . sei un secchione?: Penso di sì. Almeno, quella che mi prendeva in giro a catechismo, lo diceva
33 . un lecchino?: A cosa?
34 . un taglione?: No, direi di no, ci tengo
35 . ti piacciono i fiori?: Da morire
36 . e le verdure?: Sì
37 . ti sbrodoli spesso quando mangi?: No
38 . credi a fate, gnomi,...?: No
39 . credi alla reincarnazione?: No
40 . qual è il tuo piatto preferito?: Credo cappelletti in brodo (per i parmigiani: vi spiego cosa sono quando ci vediamo)
41 . cosa ne pensi dell' encomio di Elena scritto da Gorgia?: Credo che manchi una i. Comunque non la conoscevo questa canzone
42 . e dei professori?: Se amano il loro lavoro, sono le persone più felici del mondo.
43 . hai mai assaggiato le crocchette dei cani?: No
44 . hai mai fatto il bagno al mare nudo?: No
45 . hai mai dormito nudo?: Ma che domande sono? No
46 . sei mai andato in una spiaggia per nudisti?: No
47 . ragioni spesso sulla differenza fondamentale tra assiomi (nozioni comuni) e postulati?: Ve lo dico tra un semestre
48 . preferisci usare la biro blu o nera?: Nera per prendere appunti, blu per ricopiarli. La blu mi dà più impressione di ordine.
49 . passi molto tempo davanti alla tv?: Pochissimo
50 . non sai che fa male?!: Lo so. Soprattutto le partite dell'Inter
51 . hai mai fumato marijuana, o la fumi abitualmente?: No
52 . sei mai stato catturato dagli alieni?: Vorrei tanto, mal che vada mi hanno lobotomizzato e non me lo ricordo
53 . sei mai stato arrestato?: Sì
54 . fumi?: No
55 . bevi?: Ultimamente un po', e non per il caldo
56 . ti droghi?: Dipende da cosa si intende per droga
57 . come hai trascorso le ultime vacanze estive?: In montagna a zappare per i miei fiori
58 . che farai a Capodanno?: Sto a casa a copiare appunti, come gli ultimi tre anni
59 . cosa elimineresti da quest'ultimo anno della tua vita?: Niente
60 . cosa vuoi fare da grande?: Qualcosa che amo
61 . ti sposerai?: Non lo so, non penso
62 . avrai dei figli?: Credo sia lo scopo della nostra esistenza. Tuttavia penso di no, i fatti mi cosano...
63 . diventerai un vecchio logorroico e rompiscatole di quelli che attaccano briga sul pullman dopo averti rubato il posto?: Sì, lo diventeremo tutti
64 . sei narcisista?: Un po'
65 . nichilista?: Sì
66 . stakanovista?: Solo quando devo proprio
67 . ti sei mai sentito inutile?: Ultimamente me lo chiedo spesso
68 . cosa vorresti fare in questo preciso istante?: Scomparire per sempre
69 . dove vorresti essere?: Qui dove sono, o alternativamente, ah no non posso dirlo, è troppo volgare
70 . hai molti amici veri?: Non lo so. Forse a lungo termine
71 . almeno qualcuno?!: .
72 . il/la migliore amico/a si chiama...?: E' una scatola scura qui a sinistra che ronza. Lui c'è sempre
73 . porti bene gli anni che hai?: No
74 . credi nel vero amore?: No
75 . e nell'amore eterno?: No
76 . hai rimpianti?: v. sotto
77 . rimorsi?: Non mi ricordo la differenza. Cmq per quelli che sono quello che avresti voluto fare ma non hai fatto, probabilmente solo uno. Per gli altri, sinceramente, no
78 . qual è la persona a cui pensi più spesso?: Me stesso (non è vero, ma va bene così)
79 . lui/lei secondo te ti pensa?: Penso di sì... :D (assolutamente no, mai (riferito alla parentesi sopra))
80 . qual è la persona a cui confidi quasi tutto?: Qualsiasi persona mi stia ad ascoltare
81 . hai un/a migliore amico/a di sesso opposto al tuo?: No
82 . ti è mai piaciuta/o?: Domanda vuota
83 . cosa fai nel tempo libero?: Un cazzo di niente
84 . ti piace la tua vita?: Mi fa schifo, ad ora. Ci credereste?
85 . qual è il locale che frequenti più spesso?: La Divina
86 . ti piace la tua compagnia?: Compagnia? Quale compagnia?
87 . quale è il mese che preferisci?: Novembre
88 . perché?: Ci sono le castagne, cadono le foglie, c'è la nebbia e se avessi un camino lo potrei accendere
89 . cantante o gruppo italiano preferito?: Faber
90 . straniero?: Tim, RH
91 . hai un modello o un idolo?: No nel senso stretto del termine
92 . credi nel colpo di fulmine?: No
93 . qual è il tuo tipo/a ideale?: occhi chiari, sorriso dolce, non troppo alta, capelli rossicci, inzomma v.
94 . cosa vuol dire zuzzurellonare (ultima parola del vocabolario)?: Non lo so. Però so un paio di significati di a, la prima
95 . ultimo libro letto?: Sto finendo Glenn Gould, il bagatto di Rattalino
96 . ti è piaciuto?: Sì, mi sta piacendo, naturale
97 . che genere di letture preferisci?: Cose che m'interessano, e Russi
98 . il tuo scrittore preferito?: Tolstoj e McEwan
101 . sai come si baciano gli eschimesi?: Col naso?
101.bis: e sai come chiamano l'ascensore?: Col bottone...
102 . e quanti litri sono 0,03 decimetri cubi?: Boh, non sono molto bravo in matematica
103 . ti piace fare shopping?: No
104 . e andare dall'estetista?: Una volta a settimana è d'obbligo
105 . sai cos'è il petting?: Penso di sì, almeno in teoria
106 . l'età giusta per la prima volta?: Boh, direi intorno ai 30
107 . ti piace questo test?: Sì carino
108 . e il gelato alla liquirizia?: No
109 . ti piace quando un cane ti lecca le orecchie?: Che schifo. Per festeggiare la mia prima trasferta con la B1, l'allenatore e il palleggiatore me l'hanno fatto a tradimento in pizzeria. E' stato traumatico, ecco perché adesso sono in 2 divisione
110 . qual è il tuo punto G?: Gaber?
111 . hai un sogno nel cassetto?: Vedi qui e qui
112 . non sarà mica un sogno erotico?!: No, almeno se infilare violentemente la palla nel canestro non presupponga freudianamente qualcos'altro... :D
113 . pensi sia realizzabile?: Tutto è realizzabile, se noi lo vogliamo. Almeno, ciò vale per il mio complemento rispetto all'umanità
114 . uno scheletro nell'armadio?: Penso di sì
115 . qualcuno li conosce?: No
116 . sai chiedere "scusa"?: Di sfuggita e guardando per terra, ma meglio dei tanti che non lo fanno neanche così
117 . e dire "grazie"?: Sì, questo sì
118 . ti ritieni affascinante?: Sono un figo
119 . mangi troppa cioccolata?: No
120 . ti ritieni un bravo amico?: No. So solo lamentarmi
121 . un bravo fidanzato/a?: No. Sono troppo romantico
122 . qual è la parte del tuo corpo che preferisci?: Le mani, un poco da pianista
123 . e quella che odi?: Il cervello
124 . ti piace fare i dispetti alle persone?: No
125 . descriviti con un solo aggettivo: Schifo (sarebbe schifoso, ma si capisce)
126 . se fossi un fiore?: Lo sapete tutti
127 . un animale?: Boh
128 . 3 persone che porteresti con te su un'isola deserta?: Nessuno. Preferisco stare da solo a questo punto
129 . 3 cose?: Una pistola per quando mi stufo di stare da solo, le parole crociate e una biro
130 . credi di conoscere bene chi ti sta intorno?: No
131 . se potessi essere nella mente di qualcuno, chi sceglieresti?: Faccio troppo fatica a stare nella mia, figuriamoci
132 . qual è la tua lingua preferita?: Francese, o dialetto reggiano, che poi è la stessa cosa
133 . dove vorresti vivere?: In montanga
134 . che ore sono?: 14.20
135 . quanto tempo hai già perso?: Mezz'ora
136 . frase guida?: Dai dai dai che ce la puoi fare (ma anche I did all my best ecc ecc)
137 . ti riconosci nel pensiero sofistico?: Boh
138 . secondo te l'uomo è un animale razionale o irrazionale?: Pensavo razionale, mi sbagliavo di grosso
139 . l'uomo è fondamentalmente buono o cattivo?: Non ha senso questa domanda
140 . le forze del bene trionferanno su quelle del male?: Penso di sì, alla fine
141 . vedi la "vie en rose"?: The love gone bad turned my world to black (E. Vedder)
142 . cosa ti piace di più in un/a ragazza/o: Gli occhi
143 . ti rendi conto che nessuno è perfetto?: Dipende dalla nostra testa
144 . sei credente?: No
145 . film preferito?: Amadeus
146 . canzone preferita?: Phantasmagoria in two
147 . sei una persona pudica?: pùdica o pudìca? Credo la prima cmq
148 . l'emozione più forte che hai provato?: Quando mi hanno dato la pergamena di laurea, e vedi qui
149 . ottieni sempre ciò che vuoi?: La prendo piuttosto male quando ciò non accade
150 . non è che sei un po' viziatello?: Ho tre sorelle, no
151 . hai mai fatto la ceretta?: No
152 . ti ha (scusate ho letto sei) fatto del male?: Sì, l'ultima volta ieri sera quando ho deciso di andare a allenamento dopo 2 ore di ghisa
153 . ti sei mai rasato a zero?: Da bambino le braccia a secco
154 . meglio un messaggio o una telefonata?: Non sono capace di telefonare. Visto che certe cose non si possono dire con un messaggio, alla fine lascio perdere e non dico niente
155 . una lettera o una chiacchierata?: La "p"
156 . sai chi era Mimnermo?: Non lo so
157 . se ti accarezzano la schiena, ti vengono i brividi?: Se è una ragazza, penso di sì. Se è un ragazzo, anche, ma per un'altra ragione
158 . non è che magari hai freddo?!: Diciamo così
159 . la tecnologia è utile?: No
160 . hai mai partecipato a qualche manifestazione?: No
161 . destra o sinistra?: Sx
162 . scarpe col tacco (eleganti) o da ginnastica?: Col tacco non mi ci vedrei. Asics
163 . conosci tante lingue straniere?: Matematica conta? (Vedi Russell)
164 . scrivi il nome di una figura retorica: Anafora (o meglio: il nome di una figura retorica)
165 . vodka o caipiroska?: Mai sentiti entrambi
166 . corona o adelscott?: Corona
167 . Debora o Deborah?: Sarah della Divina
168 . nome maschile preferito?: Federico
169 . femminile?: Una volta Valentina, ora Lucia
170 . qual è il/la ragazzo/a più bello che hai conosciuto?: Bah
171 . scrivi la formula dell' acido solforico: Boh
172 . dire mastello!: Mastella
173 . fare macello?: quando posso sempre
174 . baciare .....?: Mai
175 . lettera ?: Dream
176 . testamento: Tito
177 . pasticci il diario di scuola o scrivi solo i compiti?: Solo i compiti
178 . bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?: Completamente vuoto
179 . fasci la testa prima o dopo averla battuta?: Moooolto prima di averla battuta
180 . sei permaloso?: Troppo
181 . paranoico?: Sì
182 . sei sensibile?: Troppo
183 . timido?: Troppo
184 . estroverso?: Mai quando serve
185 . te la tiri?: Penso un po' di sì
186 . di solito il tuo zaino è pieno o vuoto?: Tendenzialmente vuoto
187 . e la tua testa?: Sempre piena, non lascio mai un angolino libero
188 . qual è la cosa che più ami fare?: Suonare
189 . sei soggetto ad amnesie momentanee?: No
190 . e a dejà-vu?: A volte
191 . e a lapsus freudiani?: A volte
192 . allucinazioni?: Volute
193 . porti gli occhiali?: Lenti a contatto
194 . hai gli occhi storti?: No
195 . di che colore sono?: Non lo so. E' troppo tempo che non mi guardo negli occhi allo specchio
196 . con che colori ti vesti?: Azzurro e blu, principalmente
197 . sei alto o basso?: Basso
198 . porti collane e gioielli vari?: No
199 . veri o bigiotteria?: Domanda vuota
200 . di solito sei volgare nell'esprimerti?: Mmmh un po'
201 . ti accontenti di poco?: No
202 . rasta o treccine?: Capelli corti
203 . ti piacerebbe averli?: i capelli corti? Sabato me li vado a tagliare
204 . hai mai visto un'aquila dal vivo?: In gabbia. Dal vivo vivo sono rimasto a poiana
205 . cosa vuol dire soqquadro?: Casino
206 . quante parole in italiano si scrivono con 2 "q"?: Nessuna. Le parole si scrivono con una penna, massimo con una tastiera
207 . per te è utile conoscere la storia?: Basta per non commettere di nuovo gli errori del passato, chissenefrega delle date
208 . e l'italiano?: Sì
209 . Che ore sono?: 14.36
210 . ti rendi conto che il test è quasi finito?: Era ora, devo andare a provare con la flautista
211 . commenta questo test: Troppo lungo, ma carino. E comunque vi siete accorti che ogni tanto salta un numero nella numerazione delle domande?
212 . saluta come fai di solito:

P.

giovedì 4 ottobre 2007

Still I cling

Avevo già parlato da qualche parte, non ricordo dove, di quando capisci finalmente cosa vuol dire davvero una frase, magari di una canzone. Ecco, mi è successo di nuovo:

And I know it's over - still I cling
I don't know where else I can go

Credo di essere la reincarnazione di Morrissey. Però non scrivo testi così belli.

P.

A.k.a Open Pick

Jigsaw falling into place

Just as you take my hand
Just as you write my number down
Just as the drinks arrive
Just as they play your favourite song
As the magic disappears
No longer wound up like a spring
Before you've had too much
Come back and focus again

[...]

I never really got there
I just pretended that I had
What's the point of instruments
Words are a sawed off shotgun

Come on and let it out
Come on and let it out
Come on and let it out
Come on and let it out

Before you run away from me
Before you start unravelling
Before you take my mic
Just as you dance, dance, dance

Jigsaws falling into place
There is nothing to explain
Regard each other as you pass
She looks back, you look back
Not just once
Not just twice
Wish away the nightmare
Wish away the nightmare
You've got a light you can feel it on your back
You've got a light you can feel it on your back
Jigsaws falling into place

P.

mercoledì 3 ottobre 2007

Scusate

se sono autoreferente. Penso che ci sia una sorta di patto non scritto tra uno che tiene un blog e i suoi lettori, io passo ma tu scrivi spesso. Però non posso forzarmi a scrivere. Se no vengono post schifosi come l'ultimo.

P.

martedì 2 ottobre 2007

Again

Ho litigato con un altro mio amico stasera. Eravamo andati alla Divina a vedere l'Inter, poi quando siamo tornati a casa si è litigato. Non ho capito perché. Non l'ho insultato, non l'ho provocato, boh non capisco. Perché provoco questa reazione alla gente? Boh. Comunque anche lui fa presto a parlare, a sputare sentenze, che ci sono migliaia che stanno peggio di te. Bon, allora il fatto che ti non sia nella mia situazione, che non possa capire cosa provo io (e nessuno di quelli che legge il sito lo può capire, e non perché non siete me, ma per un motivo molto più terraterra), mi dà il diritto di dirti che non sei nella posizione di darmi consigli. Men che meno urlandomeli in faccia. Perché devo arrivare a questo punto? E' facile dire: tu ci pensi troppo, e non al lei, preciso io. Troppo facile. E' come dire sentirti dire che guidare è facile da uno che ha la patente da un po'. Anzi, non calza neanche troppo come metafora. Cosa ne sa lui se poi tu sai guidare, se hai le gambe corte e non arrivi ai pedali, se hai una qualche menata che non ti permette di guidare. Eppure lo fanno tutti, tutti guidano e hanno la patente. Quasi tutti. Bah ma che sto a discutere a fare. E comunque oggi ho capito la causalità relativistica, gli eventi di tipo tempo spazio e luce (circa...) che sono una figata da paura. Anzi da Pauri. Ghghghghghg. Dedicata ai 2-3 che la possono capire.

P.S. Secondo voi qui mi mandano un vairuz?

P.

lunedì 1 ottobre 2007

Solito straccio

Bah sto proprio a straccio stasera. E' che quando fai un allenamento schifoso, o come stasera, fai pena forte in partita, magari quando ci tenevi a fare bene, perché dall'altra parte della rete c'è un tuo amico e volevi fargli vedere che qualcosina sei migliorato, poi il viaggio di ritorno a casa è un dramma. Poi il lunedì sera a mezzanotte le strade sono davvero deserte, e l'amichevole l'hai fatta in piena campagna, e devi farti un pacco di strada per arrivare a casa, e allora ti lasci andare alla malinconia, e ti butti giù, e non fai niente per darti un tono, anzi, trovi soddisfazione nello scivolare in fondo, e poi inizi a scavare, e non fai niente per reagire, perché sei stanco, perché sei deluso da te stesso, perché lunedì scorso ho fatto un allenamento super e invece stasera ho fatto proprio schifo. Guardi la strada con gli occhi a palla, che se passa un gatto prima che inizi a frenare ha perso sei delle sue vite, e i pensieri galleggiano nella tua testa in un flusso disordinato, ma comunque gravitano tutti intorno allo stesso argomento. Che da un paio di giorni a questa parte è tornato ad essere uno, sempre lo stesso, questo. Che tanto a nessuno importa di me. Che starò solo forever and ever and ever and ever and ever. Che per la gente sono come una figura di cartone, ciao ciao ciao. Che per lei anche meno. E basta pensare a lei. Che per tutte sono ancora meno. Così va meglio, non facciamone un caso isolato. Giusto, perché limitarsi a una quando sono sicuro che è così per tutte. Giusto. Colpa mia, che non mi so comportare. Che tanto se una mi piace o è occupata o non ci spiaccico in 2 anni parola o se una volta che ci spiaccico parola e le chiedo di uscire e accetta con entusiasmo, poi si rende conto del poco che sono e ogni volta è sempre peggio, e l'entusiasmo diventa fastidio, una volta conosciutomi. Sono proprio completamente sbagliato? Non c'è proprio niente da salvare? Parafrasando i Radiohead:

There is nothing to save, nothing to doubt.

Nella foto: qualcuno da salvare.

P.

In rainbows


Sono dei fottuti geni. Quando ho letto questo post, oggi, in dipartimento, ci sono rimasto. E sono rimasto almeno 10 minuti (chiedere al bradipo) a bocca aperta, inebetito. Pazzesco, incredibile. Chi li segue mi capirà. L'attesa che c'era. Il falso falso-sito (www.radioheadlp7.com). Nel senso che era una bufala organizzata da loro. Con il conto alla rovescia che finva ieri. E tutti quelli che ci credevano che si sono ritrovati una bufala. Ma la bufala era a sua volta una bufala. E oggi ci dicono che hanno finito tutto, che tra 10 giorni lo possiamo scaricare ad offerta libera. Il disco di una delle più grandi band del pianeta, attesissimo. Gratis, via internet. Può essere l'inizio della rivoluzione (anche se non ci spero tanto). Basta majors, basta musica infiocchettata bella pronta per l'ascolto di massa. Basta un album all'anno superpubblicizzato. Magari la musica farà schifo, però la mossa, commercialmente, sul piano dell'immagine, della rivoluzione, secondo me, è già storia.

P.