venerdì 20 luglio 2007

Come funghi d'autunno

Ho finito di catalogare, riordinare, impilare tutta la roba che c'è in camera mia. Ora devo solo spostare tutte le videocassette che hanno qui trovato una sistemazione provvisoria, poi mettere dove ci sono le videocassette tutti i libri, e dove ci sono i libri la roba dell'università e sono a posto. Così ho anche un po' di spazio libero per i prossimi acquisti di cd. Cavolo, continuano a spuntare come funghi cameriere carine in tutti i pub di Reggio. Come funghi d'autunno. Quella di ieri sera lo era particolarmente. E poi le ho anche strappato una risatina al momento di ordinare. Buono. Visto che ormai questo sembra essere il mio unico mezzo per comunicare con le persone, come è andato l'esame? Oggi sono andato per l'n-esima volta in palestra, ma non ho fatto molto, avevo mal di stomaco, mi sono limitato a un po' di riscaldamento e esercizi per il mio ginocchio malandato. Spero non più malandato, ormai. Oggi vado in piscina, cioè andremo a giocare a calcetto e a beach in piscina... Magari però ci scappa anche un bagno, con 'sto caldo porcissimo. Martedì vado in piazza a sentire Bollani. Che figo Bollani, sarà sicuramente uno spettacolo. Grande. Forse il fine settimana vado in montagna (grande, grande!), quindi è per quello se non aggiornerò il blog. E forse entro breve concludo col piano. Probabilmente sarà un G3 della Yamaha rigenerato, cioè con un po' di roba sostituita nuova di pacca. E' questo il modello:


Devo ammettere che esteticamente fa la sua porca figura, e come suono e meccanica non è male. E poi secondo me un pianoforte in soggiorno fa anche lui la sua porca figura. Solo che lo dovrò mettere al posto del tavolo su cui ho sempre studiato, sin dalle medie. Probabilmente il mio rendimento universitario calerà, anche se quello musicale spero aumenterà sensibilmente. Comunque ieri sera anche in gelateria (io? Cono da 1.50 con cioccolato bianco e nocciola) c'era del bello, solo del bello "facile", insomma avete capito. Però era del bello, ve lo assicuro. Probabilmente lo sapevano anche i tre che stavano con lei, e che maliziosamente io penso si diano il cambio, a mo' staffetta. Però era del bello. Probabilmente del bello stupido e ignorante, ma del bello. E come dice Dostoevskij (lo devo leggere, L'idiota):
la bellezza salverà il mondo.

Io ci credo, e anche tanto. Tanto che anche il mio relatore, (A.)^2, mi ha detto che sono un esteta.

P.


Nessun commento: