martedì 16 ottobre 2007

Potrei parlare

di tante cose stasera. E' un po' che non scrivo seriamente qui. Potrei parlare della viola elettrica che taglia come un rasoio in Venus in furs, dello shiny shiny leather, del fatto che ho finalmente finito gli esami del prim'anno e mi sono levato dalle scatole anche quello in conservatorio, del fatto che bisogna essere un po' oscuri per vedere la luce negli altri (cit.), del fatto che stamattina in conservatorio ero l'unico uomo tra miiiiiiiilioni di flautiste, di quanto è bella la Polacca-fantasia e come cavolo faceva Chopin a scrivere pezzi di una tale complessità, ma così belli allo stesso tempo. Oppure di Jigsaw falling into place di cui preveggentemente avevo postato il testo, o c'è qualcuno che ha bisogno di lezioni di mate, che devo rientrare nel budget? O che stasera giuro che prima di andare a letto riprendo a leggere L'idiota, e domani prometto che vado a tirare su un po' di ghisa. O che stasera sono andato alla Divina, e che dovrei forse parlarle? O che domani ci aspetta l'incontro con Gendo, almeno credo, spero che mi ordini di salire sull'EVA e di eliminare il quindicesimo angelo, in modo da salvare il mondo, almeno il mio. Ma l'ho appena fatto, no? Ho sonno. Leggo del principe Myskin e poi sleep.

Nelle foto: una delle tante ragazze coi capelli rossi, e un altro che si sbatte per cercare di capirci qualcosa. E' di una tristezza latente veramente incredibile quel cartone. Forse è il perché mi piace(va) tanto. Giuro però sui miei iris che non diventerò mai così.

P.

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