giovedì 13 dicembre 2007

Speaking is useless

Scusate, scusa mamma, ma la penso come papà. E scusate, il post sul Natale è rimandato a domani. Parlare non serve a niente. Figurarsi poi quando non hai niente da dire, o peggio, non hai idea di cosa dire. Parlare serve solo a ferire le persone. Che poi non te ne accorgi, in quanto non sanguinano o non si lamentano. Incassano, prendono su, stanno zitte, elaborano, fanno finta di niente. Però sono ferite, e magari tu pensi di avere detto una stupidata, o non ci pensi neanche. Meglio il silenzio delle ovvietà. Non sopporto le banalità, i che bella giornata oggi, dire parole in più rispetto alle minime necessarie. Ovviamente tutto ciò per quanto non riguarda questo blog. Parlare: non sai mai come esprimere cose che nella tua testa sono così ovvie. Parlare: non si convince una persona ad amarti parlandole e parlandone. Non si cambiano i pensieri che uno ha in testa parlandogli. Non la convinci una persona che è grande per aspettare il principe azzurro, con le parole. E non ti dirà mai che gli fai schifo, che non gli sei mai piaciuto, che ha provato a farsi piacerti (?) influenzata dall'alone mistico che volteggia intorno a te chissà perché. Ci girerà intorno. La verità continuerà a rimanere qualcosa completamente scollegato da quello che vorrà farti passare per realtà. Le parole sono inutili. Mi fa male il ginocchio. Mi fanno male le nocche della mano destra. Mi fa male il cuore, davvero.

P.

4 commenti:

P. ha detto...

Ho fatto una previsione dei commenti che saranno postati su questo post. Vediamo se ci vado vicino.

Anonimo ha detto...

(Guarda, commento solo perché hai fatto la previsione...)

Se non fai qualcosa finisce che vai in manicomio, o ti ci mandiamo noi... E poi la questione non è "utile/non-utile" ma "sanità/pazzia": parlarle è l'unico modo per capirci qualcosa e per poter dire "oh, io c'ho provato in tutti i modi, quindi se non ha funzionato NON E' COLPA MIA!".

Comunque il primo commento che volevo scrivere era: "Mah..."

RadomE ha detto...

Prima lo sospettavo, adesso ne ho la conferma. La tua è solo paura di chiudere questa storia. Preferisci restare nell'ignoranza piuttosto che affrontare il fatto che probabilmente non sei importante per lei. Io fossi in te vorrei assolutamente sapere cosa c'è nella sua testa ma è una questione di punti di vista. Se scegli l'ignoranza però devi anche voltare pagina altrimenti continuerai a tormentarti ancora per molto ed inutilmente.

P. ha detto...

Sì. Mi sembra di averlo detto diverse volte, questo. Tipo 200 solo nell'ultima settimana di post. Se scelgo l'altra invece, devo lo stesso voltare pagina, no? E se scelgo l'altra, e so che non sono niente per lei, come da secoli millanto, pensi che non mi tormenterò, forse? Boh, forse no, forse somatizzo nell'incazzatura e basta. O forse mi butto ancora più giù di quanto non lo sia ora, e ricomincio con le menate che non piaccio a nessuno, che nessuno trova niente in me, ma così pesante, così pesante che smettete tutti di leggere per sempre il blog dopo 2 giorni. Ah, sts non sono andato al FO, mi sono limitato a giocare a NWN2.