lunedì 25 giugno 2007

How can you be shy?

Posso ora tirare un po' il fiato. Passato (bene) anche questo, magari domani mi relaxo un po'. O forse copio un po' di appunti. Stasera grigliatona coi miei amici del punto medio del segmento Pr-Re, dài, è andata anche bene. Ce l'ho fatta a integrarmi, non sono stato, almeno una sera, sen(x)/x (...). E poi abbiamo fatto delle foto, e non sono venuto eccessivamente da schifo, almeno non ho rovinato quelle di gruppo. E poi ho mangiato come un maiale, quindi che io stia davanti il pc o a letto, dormire non dormo. Ora sta tirando un bel vento, dicono che i prossimi giorni verrà brutto. Vabbè, pazienza. Stasera a pancia piena sono abbastanza in pace col mondo, non ho voglia di pensare a tutte le menate a cui penso tutti i giorni. Però volevo dire una cosa, a chi non so, al popolo del web penso, o forse a nessuno. C'è che mi fanno incazzare come una pantera (cit.) le persone che parlano, parlano senza sapere di cosa stanno parlando. Che nessuno si senta tirato in causa, non c'è alcun riferimento preciso. E' che quando uno ti dice: ti capisco, non è facile per nessuno, ecc ecc non ha la minima idea di cosa voglia dire essere timido. Neanche la minima idea. Bisogna esserlo per capire e provare cosa voglia dire. Vuol dire essere due persone, una, magari vicino alla normalità, con quelli che si conoscono bene o quasi bene; un'altra, quasi una larva, con le persone che non si conoscono. Vuol dire non riuscire ad affrontare lo sguardo di una persona, vuol dire evitarlo perché ti mette davvero in difficoltà, a livelli di disagio fisico. Vuol dire guardare le scarpe dell'altro quando ci si parla, proprio per questo motivo. Vuol dire a volte desiderare che la conversazione finisca perché non se ne può più di questa tortura, evitare a tutti i costi gli sguardi. E magari passare per maleducato, arrogante o scontroso. Vuol dire essere una persona brillante con quelli con cui non ti serve essere brillante perché l'essere brillante è esteriorità, e loro ti conoscono troppo bene per farsene qualcosa dell'esteriorità. Vuol dire essere di compagnia tanto quanto una sedia quando si esce con un gruppo che non si conosce (e più sono , peggio è), quando serve la brillantezza e la battuta pronta per stabilire un primo contatto. Vuol dire
lasciarsi passare davanti le persone che era un mese che pianificavamo di salutare senza fare un cavolo, bloccati all'improvviso dal timore delle conseguenze della nostra azione, per poi rimpiangere quello che non abbiamo fatto. Vuol dire riuscire a parlare alla persona che ci piace da morire solo dopo un paio di mesi, e solo grazie ad un miracolo della sorte e all'aiuto di un Amico. Anche se lei sa benissimo tutto, anzi, sanno tutto tutti e lei non aspetta altro che tu le chieda di uscire (e non indaghiamo ulteriormente su cosa succede dopo, che non l'ho capito neanche io...). Vuol dire

"La timidezza ti blocca e studi studi studi, ma alla fine quando arriva la gentil donzella è già tanto se sei in grado di parlare del più e del meno con lei, per poi darti dell'idiota appena questa se ne va..." (by google groups).

Vuol dire che la tua autostima va a meno mille ogni volta che non riesci a fare quello che vuoi fare, e ti dai dell'idiota, e maledici il tuo essere timido, e se avessi fatto quella cosa quella sera magari sarebbe andata diversamente. Vuol dire avere una miriade di rimpianti e nessun rimorso. Vuol dire sentire la vita scorrere via, come avevo detto diversi post addietro. Quindi non venitemi a dire che capite come sto, voi che a conoscere una che non conoscete ci mettete un'ora e a me serve un mese e l'appoggio di sorte e amici, voi che bene o male qualche contatto ce l'avete sempre, voi che provate a guardarmi negli occhi, senza successo, mentre mi parlate.


Nella foto: quasi quasi me la compro questa maglia. Mi consolo con questa:

La timidezza, fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore. (Emil Cioran)

P.


2 commenti:

DimDairwen ha detto...

sai, ci sono persone che non ti aspetti che sono Timide...

Anonimo ha detto...

Io la voglio con "Just antisocial not shy! (but you can talk to me...)"

Che figata...