venerdì 15 giugno 2007

Son anche tristo

Sono appena tornato da teatro, c'era il quarto quartetto, bravi, bravi. Belli anche il secondo quartetto di Ligeti, molto precisi qui, e l'op. 135 di Beethoven, la sua ultima composizione. Ma non ho molta voglia di parlare di musica, anche se ora devo fare una ricerca in rete per mettere su la tesina da esporre domani in conservatorio. Triste il venerdì sera fare ciò, eh? Lo so anche io, ma ormai ci ho fatto l'abitudine a questi venerdì sera. Mentre tornavo a casa c'erano orde di giovinotti che si dirigevano verso il centro. E all'intervallo del concerto ho beccato fuori dal teatro uno che gioca con me che mi fa: aspetti i tuoi amici per uscire in centro? No, aspetto la morosa... :'''-( Che schifo... Tra l'altro l'ho beccato proprio nel punto in cui mi ero recato per farmi male, dove eravamo, quella sera, io e Lei a guardare i fuochi d'artificio davanti al teatro. Proprio lì. Zob. Zob. Si fa fatica ad andare avanti, puoi pezzarla una sera o due andando fuori con gli amici, facendo giochi stupidi o battute cretine, ma quando poi torni a casa ricomincia. E' dura. Domenica sarà durissima. Vedere una mia compagna che si sposa, rivedere tutti i compagni di classe, non so se ce la faccio. Ah tanto non mi leggi, auguri Mariasara, zorry se non sono venuto alla tua festa ma tanto mi sarei solo rotto le palle.

P.

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