venerdì 28 settembre 2007

Probabilmente il brano più geniale del '900 musicale



Il 4'33'' di John Cage, un brano di puro silenzio per pianoforte (qui in versione orchestrale però. Domanda difficile: chi ne ha curato l'orchestrazione?), in tre movimenti: 30'', 2'23'' e 1'40''. I 273'' che costituiscono la sua durata totale richiamano esplicitamente la temperatura di -273 gradi, detta zero assoluto: non a caso, perchè il silenzio è per la musica ciò che lo zero è per la matematica. (Odifreddi)

P.

4 commenti:

RadomE ha detto...

WTF!

Unknown ha detto...

Due cavolate in questa esecuzione: la scelta di dividere in tre movimenti e la buffonata dell'asciugarsi la fronte dal sudore inesistente.

P. ha detto...

Ma non è in tre movimenti il brano stesso? Poi non so, gli applausi, la tosse, il fatto di voltare le pagine nella partitura e tutta la roba lì, io la vedo proprio come presa in giro dell'evento "concerto" e dell'"esecuzione". Tu?

Unknown ha detto...

Il pezzo è in un unico movimento e la scelta della durata dovrebbe essere casuale, cambiare ogni esecuzione. Scopo dichiarato di questo brano secondo l'autore è di invitare il pubblico ad ascoltare i rumori casuali e irripetibile nella stessa sequenza di una sala da concerto in un momento di silenzio. Si capirà così che il silenzio non è mai assoluto ma sporcato da piccoli rumori casuali. E' senz'altro vero che il pezzo nasconde la volontà di ironizzare sulla pomposità del concertismo.